Fabio Fazio: “Mick Jagger mi deve dei soldi, Giorgio Armani non è mai voluto venire”

Il conduttore televisivo racconta aneddoti su Mick Jagger e Giorgio Armani.

Fabio Fazio torna a parlare del suo addio alla Rai e lo fa con toni sinceri, a tratti amari, nell’intervista concessa a Walter Veltroni per il settimanale 7. A distanza di tempo, il conduttore confessa che la vera ferita non è stata tanto l’uscita in sé, quanto l’assordante silenzio che l’ha accompagnata.

“Mi ha colpito – racconta – che non ci sia stata alcuna resistenza, nessuno che dicesse: fermi, questo programma porta ascolti, pubblico, pubblicità. Niente. Un’accettazione totale di un desiderio piccolo e meschino: farmi fuori”.

La nuova libertà sul Nove

Fazio, oggi saldamente alla guida di Che tempo che fa sul Nove, non nasconde però di aver trovato nella nuova casa televisiva un’aria diversa: “Qui mi vogliono, ed è già tanto. Ho riscoperto la leggerezza: posso pensare al programma per ciò che è, senza l’ansia di immaginare ogni giorno le conseguenze politiche di una parola o di un ospite”.

Quarant’anni di Rai nel cuore

Nonostante la frattura, il legame con la Rai resta indelebile: “È stata la mia vita per quarant’anni, la mia identità televisiva. Sono cresciuto lì, da ragazzo fino a diventare adulto. Credo di conoscerne il Dna come pochi altri”.

I rimpianti e i sogni

Tra i rimpianti, uno in particolare: non essere mai riuscito ad avere Giorgio Armani come ospite. “Ci ho provato tante volte – ammette – ma non ha mai voluto. Mi sarebbe piaciuto raccontare la sua storia”.
E se gli si chiede di Sanremo? “Lo rifarei, probabilmente sì. Oggi con più leggerezza, con la consapevolezza che il Festival non è di chi lo conduce, ma di una tradizione che ti può travolgere se non sei saldo in te stesso”.

L’aneddoto con Mick Jagger

A impreziosire l’intervista, un ricordo surreale: un incontro con Mick Jagger a Londra, culminato con un passaggio in auto offertogli dal leader dei Rolling Stones. “Guidava come Gianni Morandi, fermandosi a tutte le strisce. Alla fine mi chiese dei soldi per il parchimetro. Io glieli prestai, ma non me li ha mai restituiti. Prima o poi dovremo chiarirci”.

Un Fazio che alterna ironia e malinconia, nostalgia e nuova energia. Un uomo che ha voltato pagina, ma che non dimentica le ombre di un addio ancora vivo.

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