L’Irlanda ha annunciato che non parteciperà all’Eurovision Song Contest 2026 se Israele sarà in gara, citando preoccupazioni per il conflitto in corso a Gaza. La radiotelevisione pubblica irlandese RTÉ ha dichiarato che la partecipazione sarebbe “inconcepibile” alla luce del numero di vittime nel conflitto.
Posizione dell’Irlanda e di altri paesi europei
RTÉ ha espresso preoccupazione per l’uccisione di giornalisti a Gaza e per la situazione degli ostaggi. La decisione finale dell’Irlanda dipenderà dalla conferma della partecipazione di Israele da parte dell’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU). Anche altri paesi, come Slovenia, Islanda e Spagna, hanno manifestato l’intenzione di ritirarsi se Israele parteciperà. Il ministro della Cultura spagnolo, Ernest Urtasun, ha dichiarato: “Non penso che possiamo normalizzare la partecipazione di Israele agli eventi internazionali come se nulla stesse accadendo”.
Reazioni e precedenti richieste di esclusione
Nel maggio 2025, oltre 70 ex concorrenti dell’Eurovision avevano firmato una lettera chiedendo l’esclusione di Israele dalla competizione, senza successo. La cantante israeliana Yuval Raphael si è classificata seconda, suscitando polemiche. Il vincitore dell’edizione 2025, l’austriaco JJ, ha richiesto l’esclusione di Israele dall’Eurovision 2026, citando il conflitto in corso a Gaza.
Prossima edizione a Vienna e decisioni future
L’Eurovision Song Contest 2026 si terrà a Vienna, Austria, dal 12 al 16 maggio. L’EBU ha esteso la scadenza per il ritiro senza penalità fino a dicembre, quando si attende una decisione finale sulla partecipazione di Israele. La situazione rimane tesa, con diversi paesi che valutano le loro posizioni in merito alla partecipazione all’evento.