Otto anni dopo l’incidente che ha segnato profondamente la sua vita, Domenico Diele torna da protagonista sul piccolo schermo. L’attore, che il pubblico ricorda per serie come 1992 e 1993, riappare su Rai 1 nella terza stagione di Blanca, nei panni di Domenico Falena. È un rientro silenzioso ma denso di significato: una seconda possibilità professionale e umana, intrecciata a un passato complesso che l’attore non ha mai negato.
Un nuovo personaggio per una serie che cambia tono
Falena è una figura enigmatica, sospesa tra ombre e redenzione. Non è un classico antagonista né un alleato prevedibile: il suo arrivo altera gli equilibri e spinge i protagonisti a rimettere in discussione fiducia e certezze. Con questo nuovo innesto, Blanca 3 si sposta dal procedural poliziesco verso un thriller emotivo più profondo e teso.
Diele interpreta Falena con una presenza scarna ma intensa: corpo controllato, sguardo tagliente, voce misurata. È una recitazione asciutta, costruita sull’ambiguità, che rispecchia il percorso di un attore costretto a reinventarsi dopo anni di silenzio.
Dall’incidente al ritorno
Nel giugno 2017, a Montecorvino Pugliano (Salerno), Diele investì e uccise la 48enne Ilaria Dilillo. L’attore, risultato positivo agli stupefacenti e alla guida con patente sospesa, venne condannato per omicidio stradale aggravato. Dopo un periodo di detenzione e una lunga fase di affidamento in prova, ha terminato la pena a gennaio 2025.
Quel tragico episodio ha interrotto una carriera in ascesa e aperto un lungo periodo di isolamento. Oggi, con Blanca 3, Diele tenta di tornare al suo mestiere con maggiore consapevolezza: non per cancellare il passato, ma per dimostrare che esiste un modo diverso di rimettersi in gioco.
La scommessa della Rai
Affidargli un ruolo di rilievo in una delle fiction di punta del servizio pubblico non era una scelta scontata. Ma la produzione di Blanca ha puntato sul suo talento drammatico, capace di restituire profondità e contraddizione ai personaggi. Una decisione che parla anche della maturità crescente della televisione generalista italiana, pronta a distinguere tra condanna e percorso di riscatto.
Se il suo Falena convincerà il pubblico, per Diele potrebbe aprirsi un nuovo capitolo professionale. Intanto, questo ritorno segna una tappa netta: la volontà di riconquistare fiducia, passo dopo passo, con l’unico strumento che conosce davvero — la recitazione.