Dieci anni fa ci lasciava Laura Antonelli: dalla gloria al declino, una vita tra successi e solitudine

Ripercorriamo la vita di Laura Antonelli, icona del cinema italiano, tra trionfi artistici e vicende personali che l'hanno portata all'isolamento.

Laura Antonelli, nata il 28 novembre 1941 a Pola, raggiunse l’apice del successo negli anni Settanta e Ottanta, diventando un’icona del cinema italiano. La sua carriera spaziò dalla commedia erotica al dramma, collaborando con registi di fama come Luchino Visconti ed Ettore Scola. Il ruolo che la consacrò fu quello della sensuale cameriera in “Malizia” di Salvatore Samperi, che incassò sei miliardi di lire e le valse il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista. 

Dall’ascesa al declino: problemi giudiziari e interventi estetici

Nel 1991, la vita di Laura Antonelli subì una svolta drammatica. Il 27 aprile, nella sua villa di Cerveteri, i carabinieri trovarono 36 grammi di cocaina. L’attrice fu arrestata e condannata in primo grado a tre anni e sei mesi di carcere per spaccio di stupefacenti. Nove anni dopo, nel 2000, la Corte d’appello di Roma la assolse, riconoscendola come consumatrice abituale ma non spacciatrice, in seguito a modifiche legislative che decriminalizzavano l’uso personale di droghe. Durante le riprese di “Malizia 2mila”, Antonelli si sottopose a trattamenti estetici che, a causa di una reazione allergica al collagene, le causarono gravi danni al volto. Nonostante una lunga battaglia legale, l’attrice non ottenne il risarcimento sperato, poiché i giudici attribuirono i danni a una condizione preesistente piuttosto che a un errore medico. 

Gli ultimi anni: isolamento e sostegno mancato

Dopo questi eventi, Laura Antonelli si ritirò dalla vita pubblica, vivendo in condizioni di isolamento e difficoltà economiche. Nel 2009, il Comune di Ladispoli intervenne per tutelarla, richiedendo la sua interdizione e assegnandole un tutore legale. Nonostante l’appello dell’amico Lino Banfi al governo per un sostegno economico, l’attrice rifiutò l’aiuto, dichiarando di voler essere dimenticata. Laura Antonelli morì il 22 giugno 2015 nella sua casa di Ladispoli, probabilmente a causa di un infarto. Il suo corpo fu trovato dalla donna delle pulizie, e accanto a lei un biglietto con la richiesta di avvisare il fratello Claudio, Lino Banfi e Claudia Koll.

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