David di Donatello 2025, trionfa “Vermiglio”: trama e cast del film di Maura Delpero

La 70ª edizione dei David di Donatello ha visto il film "Vermiglio" di Maura Delpero conquistare sette premi, tra cui Miglior Film e Miglior Regia.

La 70ª edizione dei David di Donatello si è svolta il 7 maggio 2025 negli Studi di Cinecittà a Roma. La cerimonia, trasmessa in diretta su Rai 1, è stata condotta da Elena Sofia Ricci, affiancata da Mika. 

“Vermiglio” domina la serata

Il film “Vermiglio” di Maura Delpero ha ottenuto sette premi, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. Girato in Trentino-Alto Adige, il film è ambientato tra il 1944 e il 1945 e segue la vita di una numerosa famiglia di un maestro di montagna. Le riprese si sono svolte principalmente a Vermiglio, coinvolgendo anche i territori trentini di Mezzana, Dimaro Folgarida, Pellizzano e Pejo, oltre ai paesaggi boscosi della Bassa Atesina e al Convento di San Floriano situato nella frazione Laghetti del comune di Egna. 

La trama di “Vermiglio”

Ambientato nel 1944 nel villaggio alpino di Vermiglio, in Trentino, il film segue la famiglia Graziadei, guidata da Cesare, un maestro elementare che cerca di educare i suoi studenti all’italiano corretto e a valori elevati, in un contesto rurale dominato dal dialetto e dalla fatica quotidiana. La routine della famiglia viene sconvolta dall’arrivo di Pietro, un soldato siciliano disertore. Lucia, la figlia maggiore, si innamora di lui e decide di sposarlo. Dopo la fine della guerra, Pietro torna in Sicilia per informare i suoi cari della sua sopravvivenza, promettendo a Lucia di tornare presto. Tuttavia, Lucia scopre che Pietro era già sposato e che è stato ucciso dalla sua prima moglie. Lucia, incinta, dà alla luce la bambina Antonia ma, sconvolta dalla morte di Pietro, cade in depressione e rifiuta la figlia, meditando il suicidio. Viene salvata dal fratello Dino e, durante il processo di ripresa, si reca in Sicilia per incontrare la prima moglie di Pietro e visitare la sua tomba. Affida la bambina a un orfanotrofio dove lavora la sorella minore Ada, divenuta suora, e decide infine di trasferirsi in città per lavorare come domestica, con l’intento di tornare a riprendere la figlia. 

Tematiche e stile

“Vermiglio” esplora temi come l’impatto della guerra sulla vita quotidiana, la condizione femminile, la famiglia, l’educazione e il conflitto tra tradizione e modernità. La regia di Delpero si distingue per uno stile naturalistico e intimo, che ricorda il cinema di Ermanno Olmi e dei fratelli Taviani. La narrazione si sviluppa attraverso le quattro stagioni, riflettendo i cicli della natura e della vita umana. 

Il cast

  • Tommaso Ragno nel ruolo di Cesare Graziadei, il padre e maestro del villaggio
  • Martina Scrinzi nel ruolo di Lucia Graziadei, la figlia maggiore
  • Giuseppe De Domenico nel ruolo di Pietro Riso, il disertore siciliano
  • Roberta Rovelli nel ruolo di Adele Graziadei, la madre
  • Carlotta Gamba nel ruolo di Virginia, la vicina ribelle
  • Orietta Notari nel ruolo di Zia Cesira, la zia paterna
  • Rachele Potrich nel ruolo di Ada Graziadei, la sorella minore, che diventa suora
  • Anna Thaler nel ruolo di Flavia Graziadei, un’altra delle sorelle
  • Patrick Gardner nel ruolo di Dino Graziadei, il fratello maggiore
  • Sara Serraiocco nel ruolo di Anna Pennisi, un personaggio misterioso
  • Santiago Fondevila nel ruolo di Attilio, un altro disertore
  • Luis Thaler nel ruolo di Tarcisio
  • Simone Bendetti nel ruolo di Giacinto

Accoglienza critica

Il film ha ricevuto recensioni positive dalla critica internazionale. Jessica Kiang di Variety ha elogiato la regia e la fotografia, descrivendo il film come “un inno grave e splendido alla vita e alla morte in un villaggio alpino italiano di metà secolo”. 

Il Guardian ha definito “Vermiglio” un “dramma di guerra alpino italiano squisito”, lodando la capacità del film di catturare i ritmi senza tempo e le dure realtà della vita in una comunità remota. 

Riconoscimenti

Oltre ai sette David di Donatello, “Vermiglio” ha ricevuto numerosi riconoscimenti:

  • Candidato al Miglior Film in Lingua Straniera ai Golden Globe 2025.
  • Premio Gold Hugo al Chicago International Film Festival.
  • Candidature agli European Film Awards e ai Gotham Independent Film Awards.
  • Vincitore del Green Drop Award 2024.
  • Leone d’Argento alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia

Conclusione

“Vermiglio” si afferma come un’opera significativa nel panorama cinematografico italiano contemporaneo, offrendo una riflessione profonda e delicata sulla vita rurale durante la guerra e sulle dinamiche familiari. La regia di Maura Delpero e le interpretazioni del cast contribuiscono a creare un film toccante e visivamente affascinante, che ha saputo conquistare pubblico e critica a livello internazionale.

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