Una puntata di È Sempre Cartabianca andata in onda il 16 settembre su Rete 4 è degenerata in un acceso scontro verbale che ha visto protagonista Enzo Iacchetti, comico e volto storico della televisione italiana, e Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele. Il confronto, incentrato sulla guerra nella Striscia di Gaza e sulle responsabilità del conflitto, è rapidamente passato dagli scambi politici a insulti reciproci e — in un momento — a una minaccia di aggressione fisica.
La discussione si è accesa quando Iacchetti, visibilmente emotivo, ha evocato i numeri delle vittime civili e ha citato il rapporto Onu che accusa Israele di genocidio, ricordando le stime diffuse da alcune organizzazioni internazionali sulle migliaia di morti e sui numerosi bambini coinvolti. Mizrahi ha respinto quei numeri, attribuendo la responsabilità principale ad Hamas e contestando le cifre indicate, definendo una parte dei deceduti come combattenti. Le divergenze numeriche e di responsabilità hanno rapidamente fatto degenerare il confronto.
Lo scontro verbale — prima in tono sempre più acceso, poi apertamente conflittuale — è culminato quando Mizrahi ha apostrofato Iacchetti definendolo «fascista». La risposta del comico è stata immediata e fuori dalle consuete forme civili del dibattito televisivo: parole molto dure e, secondo varie ricostruzioni e un estratto video rilanciato sui social, la minaccia diretta di scendere in platea per aggredire fisicamente l’interlocutore. «Cosa hai detto, stro**o? Vengo giù e ti prendo a pugni», si sarebbe sentito dire in studio, prima che la conduttrice Bianca Berlinguer decidesse di interrompere la conduzione e mandare la pubblicità per riportare la calma.