Carmen Consoli: “Partirei con la mia barca per portare aiuti a Gaza”

La cantautrice siciliana esprime il desiderio di navigare verso Gaza per portare aiuti umanitari, criticando l'inazione del governo e sottolineando l'importanza dell'unità politica.

Carmen Consoli ha recentemente dichiarato la sua intenzione di partire con la propria imbarcazione per portare aiuti umanitari a Gaza, esprimendo preoccupazione per la situazione nella Striscia e criticando l’inazione del governo italiano.

“Partirei ora per Gaza con la mia barca”

Durante la presentazione del suo nuovo album “Amuri luci” a Milano, Carmen Consoli ha affermato: “Oggi prenderei la mia imbarcazione e raggiungerei Gaza, ci metterei tempo perché non ho i mezzi del Governo ma lo farei, convinta di avere il diritto di navigare in acque internazionali”. Ha aggiunto: “Come dice la mia grandissima amica Elisa, sbrigatevi perché è vero che la gente muore”. La cantautrice ha sottolineato di aver seguito le manifestazioni fino a tarda notte e che suo figlio dodicenne ha partecipato a una di esse. Ha espresso emozione per la presa di coscienza collettiva, definendola una “bellissima notizia che non ci sia più indifferenza”.

Critiche all’inazione del governo

Consoli ha criticato l’operato del governo italiano riguardo alla crisi umanitaria a Gaza. Ha dichiarato: “Il governo dice che ci vogliono due giorni per portare gli aiuti? Perché non ha fatto niente in due anni?”. Ha evidenziato la necessità di un intervento più tempestivo e deciso per affrontare la situazione nella Striscia di Gaza.

Appello all’unità della sinistra

La cantautrice ha anche rivolto un appello all’unità delle forze di sinistra, affermando: “Non capisco perché la sinistra non riesca a unirsi su ciò che ha in comune”. Ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni interne per affrontare efficacemente le sfide sociali e politiche attuali.

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