Carlo Conti, direttore artistico del Festival di Sanremo 2026, ha annunciato domenica i 30 artisti che parteciperanno alla prossima edizione del festival, prevista dal 24 al 28 febbraio. L’annuncio ha suscitato diverse reazioni sui social media, con alcuni utenti che hanno espresso perplessità riguardo alla notorietà di alcuni partecipanti.
Le critiche sui social e la risposta di Conti
Dopo la divulgazione della lista dei partecipanti, numerosi commenti sui social hanno evidenziato una presunta mancanza di “big” nel cast. Alcuni utenti hanno sottolineato la presenza di nomi meno conosciuti, mettendo in discussione le scelte effettuate. In risposta a queste osservazioni, Carlo Conti ha dichiarato: “Io non leggo niente e non guardo niente. Ho un po’ il mio modo di vivere un po’ particolare, distaccato da tutti. Sono poco social io, ma da sempre. È una scelta mia e non ci posso fare niente, ascolto la radio”.
L’importanza di un cast variegato
Conti ha sottolineato l’importanza di presentare un cast che rappresenti diverse generazioni e gusti musicali. Ha affermato: “Big o non big è tutto relativo oggi come oggi, perché per esempio mia suocera non sa chi è Samurai Jay, ma sa chi è Patty Pravo. Viceversa magari c’è un ragazzino che non sa chi è Patty Pravo e conosce benissimo Aka7even per dirti no. Quindi è tutto relativo questo big o non big. Anzi la forza di questi ultimi anni di Sanremo è stata mischiare e di allargare il più possibile alle varie generazioni, mischiando quello più conosciuto da una generazione a quello meno conosciuto da un’altra e viceversa”.
Focus sulle canzoni e anticipazioni sul festival
Il direttore artistico ha enfatizzato che l’elemento centrale del festival rimangono le canzoni proposte: “Credo che siano importanti le canzoni che poi si vanno a proporre. Lo scorso anno faccio un nome per tutti, ovvero Lucio Corsi, che era praticamente sconosciuto ai più e guardate che cosa è riuscito a fare e come ha rappresentato anche l’Italia all’Eurovision. Eppure quando l’ho detto l’altro anno molti hanno detto ‘Chi è?'”. Inoltre, Conti ha anticipato che durante il festival ci saranno omaggi a figure storiche come Pippo Baudo, il Maestro Vessicchio e Ornella Vanoni, sottolineando l’importanza di ricordare chi ha contribuito alla storia della musica italiana.
