Lo storico volto della Rai, si trova in una fase di riflessione riguardo al suo futuro professionale. Il suo contratto con l’emittente pubblica è in scadenza nell’agosto 2025, e, secondo Ansa, il giornalista ha dichiarato: “Vediamo, sono successe tante cose, ho visto che la Rai è stata tanto generosa, giustamente, con tanti colleghi, e non vorrei trovarmi spiazzato, mettiamola così. Dobbiamo parlarne, dobbiamo parlarne…”.
Offerte da Mediaset: le proposte di Berlusconi
Nel corso degli anni, Vespa ha ricevuto diverse offerte da Mediaset. Nel 2021, durante un incontro ad Arcore, Silvio Berlusconi gli propose di trasferirsi, offrendo il doppio del suo stipendio attuale. Vespa ha raccontato: “Ci vedemmo a pranzo ad Arcore per il libro e lui mi disse: ‘Vieni, ti raddoppio lo stipendio’. Così, secco”. Nonostante l’offerta allettante, il giornalista ha scelto di rimanere in Rai, affermando: “Gli dissi che finché riuscivo a lavorare in Rai, sarei rimasto in Rai. Poi chissà”.
Il ruolo di Pier Silvio Berlusconi e le prospettive future
Anche Pier Silvio Berlusconi ha espresso in più occasioni il proprio interesse nell’avere Bruno Vespa tra i volti di punta di Mediaset. In particolare, nel corso di un’intervista rilasciata nel 2023, il dirigente aveva lanciato una proposta a metà tra l’invito e la provocazione, dicendo: “Vieni a fare un giro qui e poi magari torni in Rai”, lasciando intendere una certa apertura a un eventuale passaggio, anche temporaneo, del giornalista sulle reti del Biscione. Nonostante le offerte e le dimostrazioni di stima ricevute, Vespa ha scelto di proseguire il suo percorso professionale in Rai, sottolineando comunque l’importanza e la considerazione che ha riservato a quelle proposte, viste come un riconoscimento del suo valore nel panorama televisivo italiano.
Considerazioni sul panorama televisivo attuale
Vespa ha anche espresso opinioni sul panorama televisivo attuale, in particolare riguardo a La7. Secondo quanto riportato da Fanpage, ha dichiarato: “Tutta La7 è schierata a sinistra. Urbano Cairo è un genio: tiene un giornale di sistema come il Corriere della Sera che è insostituibile. E poi si scatena con La7 facendo una serie di trasmissioni che sono antigovernative oltre il possibile”. Ha concluso affermando che La7 non è il posto giusto per lui, mentre considera Rai e Mediaset come opzioni possibili per il suo futuro.