Durante la sua partecipazione al programma televisivo ‘Che tempo che fa’, Bruce Springsteen ha espresso preoccupazione per il futuro degli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump. Intervistato da Fabio Fazio, il cantautore ha dichiarato: "È un momento in cui non si può non avere dei dubbi. Non so dove stiamo andando".
La preoccupazione per il futuro degli Stati Uniti
Springsteen ha sottolineato come gli Stati Uniti abbiano combattuto per la libertà per 250 anni, rappresentando un simbolo di speranza e democrazia per molti Paesi nel mondo. Ha riconosciuto che, nonostante gli errori commessi, il Paese ha sempre cercato di fare del proprio meglio. Tuttavia, ha espresso incertezza riguardo alla direzione attuale della nazione, affermando: "Non so dove stiamo andando".
L’importanza di evitare l’autocrazia
Il ‘Boss’ ha evidenziato l’importanza di mantenere la democrazia e ha espresso preoccupazione per la possibilità che gli Stati Uniti possano avvicinarsi a un regime autocratico. Ha affermato: "Non possiamo diventare un’autocrazia". Springsteen ha sottolineato che il cuore del Paese è nel posto giusto e che, storicamente, gli Stati Uniti non hanno mai avuto una storia di autocrazia.
L’impegno personale per il cambiamento
Concludendo l’intervista, Springsteen ha parlato del suo impegno personale per contribuire al cambiamento. Ha dichiarato: "Visto che ho dei figli, cercherò di fare del mio meglio lavorando, cercando naturalmente, con la mia piccola influenza, di far sì che le cose cambino". Queste parole riflettono la sua determinazione a utilizzare la propria posizione per influenzare positivamente il futuro del Paese.