Brigitte Bardot, icona del cinema francese, è scomparsa il 28 dicembre 2025 all’età di 91 anni. La sua morte ha riacceso l’attenzione sul difficile rapporto con l’unico figlio, Nicolas Charrier, e sulle implicazioni legali riguardanti la sua eredità.
Un rapporto madre-figlio complesso
Nicolas Charrier, nato nel 1960 dal matrimonio tra Brigitte Bardot e l’attore Jacques Charrier, ha vissuto un’infanzia segnata dalla distanza materna. L’attrice, all’apice della sua carriera, ha spesso espresso sentimenti ambivalenti riguardo alla maternità. In un’intervista, Bardot dichiarò: «Avrei preferito partorire un cagnolino». Queste affermazioni hanno portato Nicolas a intraprendere azioni legali contro la madre per violazione della privacy, ottenendo un risarcimento. Negli anni successivi, i rapporti tra madre e figlio si sono parzialmente ricuciti, con visite occasionali e contatti più frequenti.
La gestione dell’eredità
Secondo la legge francese, Nicolas Charrier avrebbe diritto al 50% dell’eredità materna. Tuttavia, Bardot aveva già donato gran parte dei suoi beni alla Fondazione che porta il suo nome, dedicata alla protezione degli animali. Tra le proprietà cedute figura La Madrague, la celebre villa di Saint-Tropez, che potrebbe essere trasformata in museo. Altre residenze, come La Garrigue e la proprietà di Bazoches, sono state destinate a centri di accoglienza per animali. Queste donazioni sollevano interrogativi sulla quota effettiva dell’eredità disponibile per Nicolas.
Funerali e sepoltura a Saint-Tropez
I funerali di Brigitte Bardot si terranno mercoledì 7 gennaio nella chiesa di Notre-Dame de l’Assomption a Saint-Tropez. Dopo la cerimonia religiosa, la sepoltura avverrà in forma privata nel cimitero marino della città, accanto ai genitori dell’attrice. Per permettere una partecipazione più ampia, la cerimonia sarà trasmessa su schermi allestiti nel porto e nella centrale Place des Lices. Al termine della sepoltura, è previsto un omaggio pubblico aperto ai residenti e agli ammiratori.
