Il 28 dicembre 2025, il mondo ha salutato Brigitte Bardot, scomparsa all’età di 91 anni. L’attrice e cantante francese, nota come BB, è stata uno dei simboli culturali più riconoscibili del XX secolo, incarnando la sensualità e la ribellione del cinema francese degli anni ’50 e ’60.
Nata a Parigi nel 1934, Bardot raggiunse la fama internazionale con film come E Dio creò la donna (1956), La verità (1960) e Il disprezzo (1963). La sua breve ma intensa carriera cinematografica le valse il titolo di icona del cinema mondiale, accanto a figure come Alain Delon. Parallelamente al cinema, intraprese una carriera musicale di successo, ricordata soprattutto per la collaborazione con Serge Gainsbourg nel brano Je t’aime… moi non plus (1967), che destò scandalo per la sua carica sensuale.
Dopo aver lasciato il grande schermo nel 1973, Bardot si dedicò con passione all’attivismo per la protezione degli animali, denunciando pratiche come la caccia alle foche in Canada e fondando una delle più importanti organizzazioni animaliste in Francia.
La sua figura, però, non è stata esente da controversie. BB si distinse per posizioni politiche vicine all’ultradestra francese, dichiarazioni pubbliche considerate razziste o xenofobe e per le sue critiche a movimenti sociali come il femminismo o il Me Too. Nonostante ciò, la sua influenza sulla moda, sul cinema e sulla cultura pop resta indelebile.
Negli ultimi anni, Bardot si era ritirata nella sua residenza di Saint-Tropez, lontana dai riflettori ma sempre attiva nella difesa dei diritti degli animali. La sua vita, segnata da successi, scandali e impegno sociale, rimarrà nella memoria collettiva come quella di una vera e propria leggenda.
Brigitte Bardot lascia un’eredità artistica e culturale unica, simbolo di un’epoca e di un ideale di libertà che continua a ispirare generazioni di cineasti, musicisti e attivisti.
