Un anno fa, Bianca Balti riceveva una diagnosi che avrebbe cambiato radicalmente la sua vita: tumore ovarico al terzo stadio. Oggi, la modella celebra la sua rinascita e condivide la sua esperienza attraverso una nuova newsletter.
La diagnosi e l’intervento chirurgico
Nel settembre 2024, Bianca Balti si trovava al pronto soccorso del Providence St. Joseph’s Hospital di Burbank quando un medico le comunicò la diagnosi di tumore ovarico al terzo stadio. Il tumore si era diffuso fino al diaframma, ma non ancora ai polmoni. L’unico modo per determinarne l’estensione completa era un intervento chirurgico invasivo. L’operazione, durata sei ore, fu seguita da un periodo di convalescenza caratterizzato da dolori intensi. Durante le notti in ospedale, l’unico sollievo per Bianca fu la presenza della sua amica Micol, che le stava accanto mentre affrontava il dolore.
Il percorso di cura e la remissione
Dopo l’intervento, Bianca iniziò un ciclo di chemioterapia. Nonostante le difficoltà, ha mantenuto un atteggiamento positivo, condividendo con i suoi follower momenti del suo percorso, inclusi i trattamenti e le sfide quotidiane. A maggio 2025, ha annunciato con gioia di essere in remissione, celebrando il ritorno alla vita e alla carriera con una copertina su Vogue Adria. In quell’occasione, secondo quanto riportato da Vanity Fair, ha scritto: “A settembre pensavo che sarei morta. Otto mesi dopo, tre mesi di remissione e sono sulla copertina di Vogue Adria. Dammi un pizzicotto per favore… Sono troppo fortunata”.
La nuova newsletter e il messaggio di speranza
A un anno dalla diagnosi, Bianca ha lanciato una newsletter per condividere la sua esperienza e offrire supporto a chi affronta situazioni simili. Nel primo numero, ha ricordato la notte della diagnosi e le paure che l’hanno accompagnata. Ha sottolineato l’importanza dell’amore e del supporto ricevuto da amici e familiari durante il percorso di cura. Conclude il suo messaggio con una riflessione: “Oggi festeggio l’essere viva e so che l’unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta è l’amore. L’amore mi ha sostenuto nel dolore ed è ciò che rimane quando tutto il resto svanisce”.