Aurora Ramazzotti: “Non voglio che mio figlio di senta colpevole di essere uomo”

Aurora Ramazzotti ha condiviso il suo punto di vista per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
Il post dell’influencer

Aurora Ramazzotti ha pubblicato una riflessione sui suoi profili social in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Come sappiamo, la figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti ha da poco dato alla luce il suo primo figlio con il compagno Goffredo Cerza. Allora, è proprio al piccolo Cesare che Aurora Ramazzotti ha voluto dedicare le sue parole. Leggiamole insieme.

Arriverà il momento in cui Cesare mi chiederà perché esiste un giorno contro la violenza sulle donne? Lo spero così tanto, perché se avrò fatto un buon lavoro storcerà il naso davanti a qualsiasi forma di violenza, sia psicologica che fisica, e dichiarerà il suo disagio quando ne sarà testimone. Per lui, spero, non ci sarà distinzione ma forse si domanderà perché proprio le donne? E io dovrò essere brava a spiegarglielo. Non ho idea di cosa provi un maschio a sentirsi parte di qualcosa di così orribile, perché lo so (e lo sappiamo) che non si tratta di tutti. Ma penso che tutti invece siano colpiti dalla violenza di genere, anche gli uomini stessi soffrono gli stereotipi con cui si confrontano. Mio figlio avrà dentro un mondo che è diverso dal mio e dovrò far del mio meglio per esserci e insegnargli a sentirsi libero di provare qualsiasi emozione. Quelle belle, quelle brutte. Quelle che provengono da te e quelle che provengono da costrutti sociali che inevitabilmente fanno breccia in casa. Allontanandosi da un comportamento dichiarandolo sbagliato sia che ne sia vittima o artefice, ad esempio, o riconoscere quando c’è un disequilibrio. Ed essere sempre in ascolto. Con rispetto l’uno per l’altro, ma in ascolto.
Non ci rendiamo conto di quanto tutte queste cose che facciamo nel quotidiano e ci sembrano piccole piccole eventualmente, nel tempo, crederanno dei grandi problemi. Per questo da qualche anno voglio ascoltare la voce dentro di me che dice quando qualcosa la sento sbagliata, per questo non ci si può più nascondere dietro una pubblicità progresso, per questo siamo responsabili di fare un passo in più. Il senso di impotenza davanti all’ennesimo femminicidio non deve creare odio tra i sessi ma al contrario farci unire nella lotta contro questa cultura che subdolamente ci massacra tutti. Non voglio che mio figlio si senta colpevole di essere uomo, voglio che si senta fiero di poter fare lui la differenza. Perché la verità e che noi unite siamo un portento, ma con voi non ci fermerebbe nessuno. E visto che una rivoluzione non so proprio come farla, inizierò da Cesarino. Auguratemi buona fortuna.

Che ne pensate della riflessione di Aurora Ramazzotti?

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