L’ottava puntata di Ballando con le Stelle si è trasformata in un momento di rara intensità quando Andrea Delogu, pronta a tornare in pista con Nikita Pedrotti, ha scelto di condividere davanti alle telecamere il dolore più profondo: la morte improvvisa del fratello Evan. Un racconto asciutto, preciso, attraversato da un’emozione che non ha mai cercato di diventare spettacolo, ma che ha imposto allo studio un silenzio rispettoso.
Il ricordo di Evan: «Un pezzo di me, prima e adesso»
Nel rievocare quel 29 ottobre che ha segnato per sempre la sua vita, Delogu ha ripercorso la telefonata del padre, arrivata come una fenditura improvvisa. «È venuto a mancare mio fratello all’improvviso in un incidente», ha detto con voce ferma. «La vita è cambiata per sempre, e la notizia me l’ha data mio padre con una delicatezza che non smetterò mai di ringraziare».
Evan aveva 18 anni, un orizzonte appena schiuso: «A 18 anni la vita diventa quella che hai sempre immaginato, quella che vedi nelle serie tv. Le cose stavano cambiando per lui». Poi un pensiero che sintetizza tutto: «Lui era un pezzo di me, lo era prima e lo è adesso».
«È l’ultima volta che ne parlo davanti a una telecamera»
Delogu ha poi tracciato un confine netto, necessario: «Questa è l’ultima volta che parlo di mio fratello davanti a una telecamera. È l’ultima volta che racconto quello che è successo, perché non c’è altro da dire. Questo lutto deve diventare privato».
Non un rifiuto, ma un modo per proteggere ciò che resta: il dolore, la memoria, l’intimità di una ferita che non vuole essere esposta oltre.
Il ritorno al lavoro per respirare
La conduttrice ha spiegato perché, dopo due settimane di assenza, ha sentito il bisogno di tornare a Ballando: «Quando resto a casa tutto diventa ingestibile». Evan sarebbe andato a vivere con lei; le stanze della casa sono diventate un luogo sospeso, difficile da attraversare. «Entrare nel mondo, concentrarmi sulla coreografia, studiare, sudare: questo mi fa bene. La mia testa si riempie di altro e, finché succede, sono contenta».
Accanto al dolore, un senso di responsabilità: «Non posso cedere, perché ci sono persone che hanno bisogno di vedere in me un po’ di forza». Un passo alla volta, verso un obiettivo che sembra semplice ma non lo è affatto: «Voglio tornare a sorridere. Dopo di questo, però, il mio dolore rimarrà soltanto mio».
Un valzer carico di significato
Dopo quel monologo breve e densissimo, Delogu e Pedrotti hanno danzato sulle note di Balorda Nostalgia, portando in pista un valzer che è suonato come un omaggio e un congedo. Il pubblico ha risposto compatto, la giuria l’ha premiata, e la coppia ha conquistato la puntata.
Sui social, decine di messaggi hanno restituito la portata di quel momento: un istante di verità che ha superato il perimetro del programma.
Il ritorno in gara dopo lo stop
La serata del 15 novembre ha segnato anche il rientro ufficiale di Delogu in gara dopo il lutto. Per regolamento, in accordo con la produzione, ha affrontato il ballottaggio contro Marcella Bella e Filippo Magnini. Il tango su Spaccacuore ha mostrato una presenza scenica intatta e una determinazione che non si è incrinata nemmeno nei passaggi più complessi.
Carolyn Smith ha parlato di un miglioramento netto, nonostante l’assenza. Ivan Zazzaroni ha sottolineato il legame con il maestro Nikita Perotti: «Nikita mi sembra più emozionato di lei, c’era tanta voglia di ballare insieme». Il pubblico ha scelto: Delogu è rimasta in gara con il 55% dei voti, mentre Marcella Bella ha lasciato il programma.
Un dolore che ora torna al silenzio
La storia di Andrea Delogu resterà tra i momenti più intensi di questa edizione di Ballando con le Stelle. Non per clamore, ma per la delicatezza con cui è stata condivisa.
Ora, come ha annunciato lei stessa, quel dolore tornerà al suo spazio naturale: la vita privata. Ma il gesto di parlarne, una sola volta, diventerà memoria collettiva. Un frammento di verità consegnato al pubblico, prima di chiudere la porta e continuare a ricomporre, lontano dai riflettori, ciò che può essere ricomposto.
