Alvaro Vitali è scomparso il 24 giugno 2025 a Roma all’età di 75 anni a causa di una broncopolmonite. La sua morte ha suscitato reazioni contrastanti, con critiche severe dalla Francia e un commosso omaggio da parte di Carlo Verdone.
Critiche postume dalla Francia
Il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un articolo in cui descrive Vitali come “infantile e libidinoso”. Il giornale sottolinea che la sua popolarità in Francia non ha mai raggiunto i livelli ottenuti in Italia, definendolo “una sorta di mito popolare e banale”. Inoltre, Le Monde critica il suo aspetto fisico, descrivendolo come “basso (1,56 metri) e brutto, con il naso borbonico e gli occhi strabici”. L’articolo prosegue affermando che Vitali è stato il “simbolo di una regressione che caratterizza una parte del cinema popolare italiano” e che la sua carriera si è interrotta bruscamente nel 1983.
L’ultimo omaggio di Carlo Verdone
In contrasto con le critiche francesi, Carlo Verdone ha reso omaggio all’amico e collega. Verdone ha ricordato Vitali come “una cassaforte di aneddoti di quel bel cinema anni ’70, anni ’80” e ha sottolineato la sua profondità e cultura. Ha inoltre annunciato che Vitali apparirà nella quarta e ultima stagione della serie “Vita da Carlo”, in uscita in autunno, segnando la sua ultima apparizione sullo schermo.
L’ultima apparizione in ‘Vita da Carlo’
Paramount+ ha rilasciato una clip inedita tratta dalla quarta stagione di “Vita da Carlo”, in cui Vitali recita una scena toccante. Nel video, l’attore pronuncia la battuta: “Che differenza passa tra la vita e la morte?”. Verdone ha espresso la sua tristezza per la scomparsa di Vitali, affermando: “Mi mancherà molto e lo ricorderò sempre con affetto e con amore”.