Alba Parietti risponde a Lorella Cuccarini: “Io dipinta come strega cattiva, lei come Biancaneve”

Alba Parietti replica alle dichiarazioni di Lorella Cuccarini sul Festival di Sanremo 1993, accusandola di averla dipinta come "strega cattiva" mentre lei era "Biancaneve".

Alba Parietti ha risposto alle recenti dichiarazioni di Lorella Cuccarini riguardanti il Festival di Sanremo del 1993. In quell’edizione, Cuccarini affiancò Pippo Baudo sul palco dell’Ariston, mentre Parietti condusse il Dopofestival. Cuccarini, in un’intervista al Corriere della Sera, ha affermato: “Fu indelicata, fece polemica sui giornali per ribadire che eravamo due primedonne alla pari. Ci restai male: ‘Alba, se hai un problema con me, parliamone tra noi'”. 

La replica di Alba Parietti

Parietti ha risposto attraverso i suoi profili social, fornendo la sua versione dei fatti. Ha spiegato che, all’epoca, era la “donna di rete” di Raiuno, conducendo “Domenica In”, mentre Cuccarini ricopriva un ruolo analogo a Mediaset con “Buona Domenica”. Secondo Parietti, i dirigenti Rai Brando Giordani e Fuscagni la volevano al fianco di Baudo sul palco dell’Ariston, ma la scelta ricadde su Cuccarini, relegando Parietti al Dopofestival. Nonostante ciò, accettò l’incarico con entusiasmo, vedendolo come una sfida. 

Esclusione dalle conferenze stampa e abbraccio ipocrita

Parietti ha inoltre rivelato di essere stata esclusa da tutte le conferenze stampa con Cuccarini e di non essere stata invitata sul palco dell’Ariston durante le cinque serate del Festival, cosa insolita per chi conduce il Dopofestival. Ha raccontato che, in una rara occasione in cui si incrociarono durante una conferenza stampa da cui era stata esclusa, Cuccarini si alzò davanti ai giornalisti e, con un sorriso, disse: “Almeno abbracciamoci”. Parietti ha definito questo gesto “francamente ipocrita”. 

Accuse di tentativo di ridicolizzazione

Parietti ha concluso esprimendo sorpresa per il fatto che, dopo trent’anni, Cuccarini abbia riportato alla luce questa vicenda, soprattutto considerando che all’epoca i loro ruoli erano paritetici. Ha affermato che raccontare oggi questa storia, nel modo in cui lo fa Cuccarini, suona come un tentativo di metterla in ridicolo. Nonostante ciò, ha sottolineato di aver sempre ammirato e stimato moltissimo la collega. 

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