Alain Delon, battaglia legale tra i figli per l’eredità: «È stato manipolato. Il testamento non ha valore»

Alain-Fabien Delon contesta il testamento del padre, sostenendo che Alain Delon non fosse in grado di intendere e volere al momento della firma.

A un anno dalla scomparsa di Alain Delon, avvenuta il 18 agosto 2024, i suoi figli sono coinvolti in una disputa legale riguardante l’eredità dell’attore. Il figlio minore, Alain-Fabien Delon, ha avviato un’azione legale contro i fratelli Anthony e Anouchka, contestando la validità del testamento del padre. Secondo Alain-Fabien, Alain Delon non era in grado di intendere e volere al momento della firma del documento. 

La contestazione del testamento

Il testamento in questione, redatto nel 2022 a Ginevra, designa Anouchka Delon come unica erede. Alain-Fabien sostiene che, a causa delle condizioni di salute del padre, compromesse da un ictus nel 2019, Alain Delon non fosse in grado di comprendere appieno le sue azioni al momento della firma. Secondo quanto riportato dal Corriere Della Sera, l’avvocata di Alain-Fabien, Florence Watrin, ha dichiarato: «È alla ricerca della verità. Andare in tribunale non gli farà guadagnare più soldi. Vuole dimostrare che suo padre è stato manipolato e che sono successe cose poco corrette». 

La divisione del patrimonio

Il patrimonio di Alain Delon è stimato in circa 50 milioni di euro. Nel testamento del 2015, l’attore aveva suddiviso l’eredità assegnando il 50% ad Anouchka e il restante 50% diviso equamente tra Anthony e Alain-Fabien. Tuttavia, nel testamento del 2022, Anouchka è stata nominata unica erede, escludendo i fratelli. Inoltre, una donazione del 2023 ha trasferito ad Anouchka il 51% delle quote di Adid (Alain Delon International Distribution), la società che gestisce il marchio e i diritti d’immagine dell’attore.

Prossimi sviluppi legali

Una prima udienza civile è prevista per il 9 marzo 2026 presso il tribunale di Parigi. Alain-Fabien chiede l’annullamento sia del testamento del 2022 sia della donazione del 2023, sostenendo che il padre non fosse in grado di intendere e volere al momento della firma di entrambi i documenti. Anthony Delon, pur essendo stato escluso dal testamento del 2022, è coinvolto nella causa in quanto la legge prescrive l’azione contro tutti gli eredi e gli esecutori testamentari di un documento di cui si chiede l’annullamento.

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