Sergio Silvestri, storico amico e collaboratore di Vasco Rossi, è scomparso all’età di 73 anni. La notizia è stata resa pubblica il 22 maggio 2025. Silvestri era noto per il suo ruolo di deejay presso Punto Radio e per aver co-scritto con Vasco Rossi il brano "La strega". Il cantante ha voluto ricordarlo con un messaggio sui social: "E poi ci troveremo come le star… Ciao Sergio, resterai sempre vivo nel mio cuore".
Gli inizi dell’amicizia e della collaborazione
Sergio Silvestri e Vasco Rossi si conobbero durante gli anni del collegio salesiano San Giuseppe a Modena. In quel periodo, scoprirono la comune passione per la musica, trascorrendo insieme le ore libere a suonare la chitarra nel teatrino del collegio. Questa passione condivisa li portò, anni dopo, a fondare insieme Punto Radio, una delle prime radio libere dell’epoca. La radio divenne un punto di riferimento per la scena musicale locale, trasmettendo le canzoni che loro stessi scrivevano e suonavano.
La nascita di "La strega" e l’incontro con Maurizio Solieri
Tra le collaborazioni più significative tra Silvestri e Rossi spicca la co-scrittura del brano "La strega". Inoltre, fu proprio Silvestri a presentare a Vasco Rossi il chitarrista Maurizio Solieri. Secondo alcune fonti, durante un viaggio in treno da Modena a Milano, Silvestri informò Solieri dei provini che Rossi stava effettuando, portando così all’incontro tra i due musicisti. Questo incontro segnò l’inizio di una lunga collaborazione tra Rossi e Solieri, che divenne il chitarrista principale della band del cantante.
Il ricordo di Vasco Rossi
La scomparsa di Sergio Silvestri ha profondamente colpito Vasco Rossi, che ha voluto ricordare l’amico con parole sentite. Nel suo messaggio, il cantante ha citato una frase simbolica: "E poi ci troveremo come le star…". Questa frase, tratta dal brano "Siamo solo noi", assume un significato particolare nel contesto del loro rapporto, sottolineando il legame profondo e duraturo che li univa. Il ricordo di Silvestri rimarrà vivo non solo nel cuore di Vasco Rossi, ma anche in quello di tutti coloro che hanno seguito la loro musica e la loro storia.