Martine Brochard, attrice francese che ha lasciato un’impronta significativa nel cinema italiano degli anni ’70, è scomparsa all’età di 81 anni nella sua residenza di Morlupo, vicino Roma. Nata a Parigi il 2 aprile 1944, Brochard ha iniziato la sua carriera artistica come ballerina, per poi dedicarsi alla recitazione, debuttando nel 1968 con un piccolo ruolo in “Baci rubati” di François Truffaut.
Dalla Francia all’Italia: una carriera tra cinema e televisione
Nel 1970, Martine Brochard si trasferisce in Italia, dove diventa una presenza costante nel panorama cinematografico nazionale. Partecipa a numerosi film di genere, tra cui polizieschi, commedie sexy all’italiana e gialli. Tra le sue interpretazioni più note, si ricordano i ruoli in “La governante” (1974) e “Una donna alla finestra” (1976). Oltre al cinema, Brochard si dedica anche alla televisione, apparendo in serie di successo come “I promessi sposi” e “I ragazzi della 3ª C”.
Vita privata e impegno letterario
Martine Brochard è stata sposata con l’attore Umberto Ceriani, con cui ha avuto un figlio, Ferdinando Ceriani, nato nel 1973 e divenuto regista teatrale. Successivamente, ha sposato il regista e commediografo ternano Franco Molè, scomparso nel 2006. Dopo la morte del marito, Brochard si è ritirata in un ex convento a Morlupo, dedicandosi alla scrittura. Ha pubblicato tre libri di fiabe e racconti, tra cui “Le favole della gallina blu” nel 2016.
La lotta contro la malattia e l’eredità artistica
Nel 2003, Martine Brochard ha affrontato una dura battaglia contro la leucemia, riuscendo a superare la malattia. La sua esperienza l’ha portata a scrivere il libro “I miracoli esistono solo per quelli che ci credono”, in cui racconta il suo percorso di fede e speranza durante la malattia.