Graham Greene, attore canadese di origini Oneida, è scomparso il 1° settembre 2025 all’età di 73 anni. Nato il 22 giugno 1952 a Ohsweken, nella Riserva delle Sei Nazioni in Ontario, Canada, Greene ha dedicato la sua carriera a rappresentare con autenticità la cultura dei nativi americani nel cinema e nella televisione.
Una carriera dedicata alla rappresentazione autentica dei nativi americani
Greene ha iniziato la sua carriera teatrale negli anni ’70, esibendosi in produzioni canadesi e inglesi. Il suo debutto televisivo risale al 1979 con un episodio della serie canadese “The Great Detective”, mentre il primo ruolo cinematografico è stato in “Running Brave” del 1983. La svolta è arrivata nel 1990 con “Balla coi lupi” di Kevin Costner, dove ha interpretato Uccello Scalciante (Ziŋtká Nagwáka), ruolo che gli è valso una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista.
Un’eredità cinematografica ricca e variegata
Dopo il successo di “Balla coi lupi”, Greene ha partecipato a numerosi film di rilievo, tra cui “Maverick” (1994) con Mel Gibson e Jodie Foster, “Die Hard – Duri a morire” (1995) con Bruce Willis, “Il miglio verde” (1999) con Tom Hanks e “The Twilight Saga: New Moon” (2009). Ha anche recitato in “Transamerica” (2005) con Felicity Huffman e “I segreti di Wind River” (2017) di Taylor Sheridan.
Riconoscimenti e contributi alla cultura dei nativi americani
Oltre alla nomination all’Oscar, Greene ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Grammy Award, un Gemini Award e un Canadian Screen Award. Nel 2025, è stato insignito del Governor General’s Performing Arts Award in Canada. Il suo impegno nel rappresentare con autenticità la cultura dei nativi americani ha aperto la strada a molti attori indigeni nel mondo del cinema.