Perinaldo è un comune che sorge non lontano dal confine con la Francia e dalla costa ligure. È situata tra le Alpi e il Tirreno, a 572 chilometri sul livello del mare, e conta 850 abitanti circa.
Rileggiamo le parole dell'assessore di Perinaldo, Alberto Passerone.
«Una delle caratteristiche di questo borgo è che geograficamente è in posizione privilegiata, in cima a una valle che si affaccia verso sud e nord. Siamo tra due piccoli torrenti, il Verbone e il Merdanzo, che deve il suo nome da degli odori sgradevoli che venivano emanati da quel punto. C'è una storia di dominazioni e occupazioni, guerre, e la passata di Napoleone. Alla fine del Settecento, scelse Perinaldo perché decise di farne il capoluogo di una sua dominazione.»
«Perinaldo è patria di Giandomenico Cassini, che poi studiò a Genova e Bologna, dove acquisì la sua fama e fece la meridiana di San Petronio, poi andò a Parigi per ordine del Re Sole dove costruì e diresse l'osservatorio. Ci fu addirittura una sonda intitolata a Cassini. Nel santuario di Nostra Signora c'è una meridiana che ricorda quella di San Petronio a Bologna: è teatro di visite guidate negli equinozi e solstizi. Passa un meridiano di lì, alle 7.40, detto meridiano Cassini. Abbiamo l'unico osservatorio di quella zona della Liguria, intitolato proprio a lui.»
«La nostra architettura è unica, con delle gallerie in pietra che separano le case, i cosiddetti cubi. E poi abbiamo un prestigio dello slow food che è il carciofo. In questi giorni c'è un festival musicale meraviglioso, passate di qui!»
© CN MEDIA S.r.l. – C.F. e P.IVA 04998911210 – R.E.A. n. 727803