Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo intervistato Rosa Palomba, vicesindaco e Assessore al Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia.
Monte Sant’Angelo è un borgo della provincia di Foggia il cui centro sorge in una zona boscosa non lontana dal mare. Il suolo ha una natura calcarea evidente nei tanti fenomeni carsici. La particolarità del territorio è che include non solo zone montuose, ma anche terreni più pianeggianti affacciati sul mare. Infatti, Monte Sant’Angelo è incastonata sullo splendido Golfo di Manfredonia.
Il nucleo urbano del paese sarebbe stato costruito intorno all’anno Mille, ma la storia del Comune sarebbe più antica di cinque secoli. Secondo la leggenda, nel 490 l’arcangelo Michele è apparso al vescovo San Lorenzo Maiorano in una grotta, ordinandogli di dedicare l’antro al culto in suo nome.
Nel VII secolo i longobardi sono molto devoti a San Michele ed eleggono la grotta a loro santuario. Quest’ultima sarà poi saccheggiata nell’871 e a metà del XI secolo diventa meta di pellegrinaggio per i crociati in partenza per la Terrasanta. Tra il 1086 e il 1105 nasce un centro abitato intorno alla grotta. Quindi nel 1401 Monte Sant’Angelo riceve il titolo di città da papa Bonifacio IX e nel 1466 diventa parte del Regno di Napoli.
Nel XVI secolo un terribile terremoto colpisce il Gargano, causando danni e vittime anche a Monte Sant’Angelo e durante la peste del 1656 l’Arcangelo Michele sarebbe apparso per dispensare guarigioni e grazie. Infine, in epoca risorgimentale la cittadina entra a far parte del Regno d’Italia.
Il vicesindaco del Comune invita a visitare la località foggiana per la sua vasta offerta culturale che include il noto Santuario di San Michele Arcangelo, sito UNESCO conosciuto come Celeste Basilica. Ricorda anche che una delle caratteristiche principali dell’edificio è la presenza di un campanile ottagonale, ispirato a Castel del Monte.
Al santuario si affianca anche la Grotta di San Michele che al suo interno conserva i resti dell’antico culto longobardo. In particolare, si possono ammirare graffiti e affreschi risalenti ai primi secoli del Medioevo.
Infine, Rosa Palomba ci tiene a sottolineare che Monte Sant’Angelo è stata in lizza per la nomina a Capitale della Cultura nel 2025 ed è Capitale Regionale della Cultura di Puglia nel 2024.
Luoghi d’Interesse a Monte Sant’Angelo
- Santuario di San Michele Arcangelo: già luogo di culto in epoca romano-bizantina, raggiunge il massimo splendore nel VII secolo sotto i longobardi con il culto di San Michele Arcangelo
- Abbazia di Pulsano: costruita nel 591, vi si pratica la religione cattolica di rito latino e ortodosso
- Castello normanno-svevo: risalente al IX secolo, è situato nella parte alta del paese e si possono ancora vedere le scuderie, le mura, la corte interna e la Sala del Tesoro
- Complesso monumentale di San Pietro: il sito è composto dal Battistero di San Giovanni in Tumba e dalla Chiesta di Santa Maria Maggiore
- Rione Junno: quartiere pittoresco composto da case intonacate di bianco unite da un reticolo di vicoletti e stradine
Piatti e prodotti tipici a Monte Sant’Angelo
Appena giunti a Monte Sant’Angelo sentirai sicuramente il profumo del pane provenire dai negozi del paese. Si tratta di uno dei prodotti migliori della città, preparato solo con lievitazione naturale e cotto in forno a legna. La crosta è croccante, mentre internamente è compatto e soffice.
Altra specialità locale da non perdere è il panzerotto, un calzone fritto farcito di solito con pomodoro e mozzarella o con il prosciutto. Fragrante e buonissimo, è il re dello street food pugliese.
Chi invece ama i dolci può assaggiare le ostie ripiene, ovvero due cialde di ostia farcite con mandorle caramellate, miele e cannella. La tradizione vuole che il dolce sia stato creato per caso in un convento di Monte Sant’Angelo da alcune suore che stavano preparando l’impasto per le ostie.