Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo ospitato Livio Genesio, sindaco di Monforte d’Alba, Comune della provincia di Cuneo.
Paese ricco di storia, Monforte d’Alba conta quasi duemila anime e il suo territorio ricade nella provincia di Cuneo. È incluso negli undici Comuni di produzione del Barolo ed è parte dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo.
Non stupisce quindi che il suo panorama sia dominato da immense distese di vigneti a perdita d’occhio, dichiarati Patrimonio UNESCO. Al contempo, non meraviglia l’ingente quantità di cantine vinicole disseminate in questa zona.
Il toponimo Monforte d’Alba proviene dalle mura del castello che avvolgevano la sommità del colle “Mons Fortis” e il nucleo abitativo medievale. Il borgo piemontese ha infatti origini molto antiche e le prime tracce di insediamenti risalgono al neolitico e all’epoca romana.
Nella prima metà dell’XI secolo la comunità locale sembrava accusata di essere eretica e i dissidenti erano soliti dare alle Sacre Scritture un’interpretazione prettamente spirituale. Inoltre, erano propensi al martirio e abbracciavano diversi elementi tipici della dottrina dei catari.
Nel 1028 il castello è stato espugnato dalle truppe dell’arcivescovo di Milano e da quelle del vescovo di Asti. La popolazione di Monforte è stata deportata a Milano e costretta ad abiurare o ad andare al rogo.
Molti degli abitanti hanno preferito non rinnegare il loro credo ed essere condannati a morte. Probabilmente Corso Monforte a Milano si chiama così proprio in ricordo di questi tragici eventi.
Nel XIII secolo il paese diventa feudo dei marchesi Del Carretto, ai quali più tardi sono subentrati i marchesi Scarampi del Cairo. Nel 1703 Monforte d’Alba è stata conquistata da casa Savoia, diventando parte del regno di Piemonte e Sardegna.
Il Comune delle Langhe oggi è rinomato principalmente per la produzione vinicola ed offre una ricca tradizione enogastronomica che va al di là del prelibato tartufo.
Girando per le strade di Monforte d’Alba si possono incontrare le cosiddette panchine giganti o big bench che colpiscono per le loro dimensioni e da cui si può godere di una fantastica vista. La prima è stata installata nel 2010 al designer americano Chris Bangle che ha promosso l’iniziativa no-profit Big Bench Community Project.
Luoghi d’Interesse a Monforte d’Alba
- Piazza Antica Chiesa: è la piazza principale del centro storico
- Chiesa della Madonna della Neve: costruita nel 1909 in stile neo-gotico con pianta a croce latina, presenta un campanile e una facciata suddivisa in tre corpi verticali
- Palazzo Scarampi: edificio più volte ristrutturato, è stato ricostruito dalla famiglia Del Carretto e l’ultimo restauro è datato 1833
- Oratorio di Santa Elisabetta: chiesa ottagonale in stile barocco eretta con i fondi del feudatario Francesco Carlo del Carretto
- Castello di Perno: è stato edificato nel medioevo come fortilizio difensivo, mentre tra il XVII e il XVIII secolo è diventato dimora residenziale. Oggi è proprietà privata
- Auditorium Horszowski: è un anfiteatro naturale scavato in una pendenza naturale ed è stato inaugurato dal pianista Horszowski nel 1986. Spesso ospita concerti ed eventi teatrali
Piatti e prodotti tipici di Monforte d’Alba
Come tutta l’area delle Langhe, anche Monforte d’Alba può vantare un’ampia selezione di prodotti locali e pietanze tipiche che affondano le radici nella tradizione contadina.
Tra i migliori piatti della zona si possono segnalare i ravioli del plin, il vitello tonnato, il fritto misto alla piemontese, il bollito misto, i tajarin e la bagna cauda. Meno conosciuto, ma altrettanto saporito, è anche il coniglio alla langarola con i peperoni.
Molte ricette poi prevedono l’inserimento del principe delle tavole in Piemonte, il tartufo nero o bianco. Tra queste si può citare l’uovo al tartufo, piatto semplice, ma dal profumo inconfondibile. Il tutto si può accompagnare con una bottiglia di Barolo o di Alba Doc.