In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Lacco Ameno, caratteristico comune della Campania in provincia di Napoli. È situato sull’isola d’Ischia. Si estende lungo il mare e sulle prime pendici del Monte Epomeo.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Il termine “Lacco” deriverebbe dal greco λάκκος (cisterna, serbatoio, fossa). Il 18 novembre 1862 il Consiglio comunale chiese al re Vittorio Emanuele II l’aggiunta dell’aggettivo “Ameno” al nome Lacco; concessione poi accordata con decreto ministeriale del 4 gennaio 1863.
Cosa vedere e cosa fare a Lacco Ameno?
- Basilica di Santa Restituta: dedicata alla Santa patrona della cittadina e co-patrona dell’intera isola d’Ischia, si trova nel cuore del comune. Al di sopra della Basilica Paleocristiana (ancora esistente e visitabile) fu costruito nel 1036 un oratorio dedicato alla Santa protettrice, ingrandito poi nel 1301. Verso la fine del ‘500 venne modificata la struttura e fu costruita l’attuale basilica, dotandola di diversi altari e della statua in legno della santa.
- Parrocchia di Santa Maria delle Grazie: non si conosce la data della sua fondazione. La chiesa custodisce al suo interno una statua di Ercole leonino del I secolo a.C., trasformata oggi in acquasantiera, e un pulpito in legno scolpito, proveniente dalla ex-cattedrale del Castello Aragonese di Ischia.
- Chiesa della SS. Annunziata: fondata inizialmente come Confraternita Laicale nel 1684, venne completamente restaurata nel 1884. Nel 1972 fu realizzato il campanile. Al suo interno sono custoditi dipinti e statue di pregio.
- Museo Villa La Colombaia di Luchino Visconti: si tratta della dimora estiva del famoso artista italiano, ora adibita a museo.
- Museo archeologico di Pithecusae: in Villa Arbusto, con reperti preistorici e resti dei prodotti dei ceramisti greci dei secoli VIII-II a.C.. Il museo ospita l’importantissima Coppa di Nestore, il più antico frammento poetico in lingua greca
- Il Fungo: si tratta del simbolo di Lacco Ameno. Situato in mezzo al mare ai margini di una scogliera, è un antico scoglio di tufo verde alto circa 10 metri. Eruttato dalla bocca del Monte Epomeo, con il tempo si è raffreddato e il mare lo ha eroso, facendogli assumere la caratteristica forma di un fungo, che lo ha reso famoso.
- Parco Termale Negombo: situato nella baia di San Montano, si estende su una superficie di 90.000 metri con numerose piscine, marine e termali, e percorsi benessere.
Cosa mangiare a Lacco Ameno?
- Pesce fresco
- Gnocchi di friarielli
- Zuppa di cozza
- Frittura di alici
- Vini bianchi
Ecco alcuni ristoranti da provare!
- La Battigia
- O’ Pignattello
- Zi Nannina à mare
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno:
«Per parlare del nostro comune non si può non parlare di Ischia, che è tanto in un posto solo. Lacco Ameno è considerata il salotto dell’isola, perché ha un turismo di qualità. Il nostro simbolo è il Fungo, blocco di tufo situato a mare alto circa 10 metri, ed è testimonianza diretta della natura vulcanica dell’isola. Si tratta di una pietra staccatasi dalla montagna e levigata dal mare. La spiaggia di San Montano conserva alti valori ambientali e paesaggistici, ed è bellissima, con sabbia finissima. Qui si trova il Parco Termale Negombo, famoso in tutto il mondo. Si tratta di una struttura particolare ideata negli anni ’40; all’interno ci sono tante piscine, marine e termali, e percorsi benessere. Il Negombo è immerso in una macchia mediterranea e in meravigliosi giardini; è la massima espressione visiva che è possibile fare azienda conservando i valori ambientali e paesaggistici. Nella Torre del Municipio si trova la stanza del sindaco ed è attaccata alla Basilica di Santa Restituta. Tra le specialità tipiche ci sono il pesce fresco, materia prima del nostro mare, e il vino di due cantine eccezionali.»