Oggi ci troviamo in provincia di Bolzano, a Glorenza, uno splendido borgo del Trentino Alto Adige. Scopriamo insieme le attrazioni e il cibo.
In questo appuntamento di "Saluti da Kiss Kiss", rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Glorenza, caratteristico borgo del Trentino Alto Adige in provincia di Bolzano. Situato nell'Alta Val Venosta, si trova a dieci chilometri dal confine svizzero. È il più piccolo comune dell'Alto Adige a fregiarsi del titolo di "città".
Il toponimo è attestato come "Glurnis" nel 1163 e "Glurns" (dal tedesco) nel 1228. Esso deriva da colurnus, variante del latino corylus (che significa "nocciolo").
Cosa vedere a Glorenza?
Centro storico e cinta muraria: il borgo è racchiuso da una cinta muraria, l'unica intatta di tutto l'Alto Adige. L'assetto urbano, ben visibile, è di origine medievale, anche se a predominare sono le forme architettoniche risalenti al XVI secolo.
Le Porte: la città è circondata da tre porte, che consentono l'accesso. Si tratta di Porta Sluderno a est, Porta Malles a nord, Porta Tubre a ovest. Tutte le porte che si aprono nelle mura della città sono dotate di un torrione con feritoie e piccole finestre.
Chiesa di San Pancrazio: appena fuori dalle mura della città, è la chiesa principale di Glorenza. Caratteristico il campanile, che ha una tipica chiusura con cupola barocca a cipolla. La chiesa romanica venne costruita intorno al 1227. Sulla parete nord del campanile, da vedere l'antico affresco del 1496 che rappresenta il Giudizio Universale.
Chiesa di Nostra Signora: situata nel centro storico, è conosciuta anche come "chiesa dell'ospedale", perché in origine era collegata al nosocomio cittadino (non più esistente). Nel 1664 venne eretta per sostituire la precedente chiesa distrutta da un incendio.
Mulino storico: quasi nascosto dalla vegetazione, l'antico mulino è alimentato direttamente dalle acque del fiume Adige.
Glorenza, Chiesa di San Pancrazio
Cosa fare a Glorenza?
Visite guidate alla città: possono essere effettuate anche di notte.
Escursioni con guide alpine anche in alta quota.
Passeggiate: a piedi, in bicicletta o in mountain bike.
Torre di Tubre: custodisce le memorie della città in attesa di diventare un museo.
Galleria Hellebarde: galleria d’arte e antichità, ospita opere del grande disegnatore satirico Paul Flora.
Cosa mangiare a Glorenza?
Canederli (knödeln), gnocchi di pane con lo speck o il formaggio
Carne di maiale o d’agnello con contorno di patate
A Glorenza esiste il detto: "La nostra città è così piccola che dobbiamo andare a messa fuori dalle mura"
In Good Morning Kiss Kiss è intervenuto Valerio Rainis, guida di Glorenza:
«Iniziamo la visita di Glorenza entrando da Porta Sluderno. Si tratta di un borgo castellato, circondato da una cinta muraria ed è attraversato dal fiume Adige. Quest'ultimo in passato scorreva proprio fuori dalle mura del borgo, poi il suo corso è stato deviato. La chiesa di San Pancrazio è una chiesa romanica che risale al 1100. Tra le tante attività, è possibile fare passeggiate a piedi o con le ciaspole, ma anche pedalare in bicicletta lungo la pista ciclabile che parte da Passo Resia e arriva fino a Verona, costeggiando l'Adige. La nostra storia è piena di alpini; oggi però non ci sono più le caserme, che prima erano dello Stato ed ora sono dei Comuni. Tra i piatti tipici ci sono i canederli, con lo speck o con il formaggio.»