Giano dell’Umbria: tra storia, natura e sapori raccontati dal sindaco Manuel Petruccioli su Radio Kiss Kiss

Il sindaco di Giano dell'Umbria, Manuel Petruccioli, ospite su Radio Kiss Kiss, racconta le bellezze del borgo umbro, tra panorami mozzafiato, olivi millenari e tradizioni culinarie.

A Good Morning Kiss Kiss il sindaco di Giano dell’Umbria, Manuel Petruccioli, ha raccontato le peculiarità del borgo umbro. Tra panorami spettacolari, storia millenaria e prodotti tipici, Giano dell’Umbria si conferma una meta da scoprire per chi ama la natura e la buona tavola.

Giano dell’Umbria: un borgo tra i monti e la storia

Durante l’intervista con Max e Max, il sindaco Manuel Petruccioli ha descritto la posizione privilegiata di Giano dell’Umbria, arroccato sul Monte Martano a 547 metri sul livello del mare.
«Il borgo si trova a 547 metri, ma il nostro territorio arriva fino ai Monti Martani: il punto più alto raggiunge i 1200 metri e da lì si può ammirare l’albero di Gubbio, il lago Trasimeno, Spoleto, Foligno, Assisi e tante meraviglie della nostra Umbria, nelle giornate limpide», ha spiegato Petruccioli.

Il panorama che si gode dalle alture permette di abbracciare gran parte del cuore verde d’Italia, rendendo Giano un luogo ideale per chi cerca tranquillità e bellezza paesaggistica.

Il sindaco ha anche parlato delle condizioni climatiche, precisando che la neve «arriva quasi tutti gli anni, soprattutto sulle sommità montane; nei borghi ormai nevica di rado, ma in montagna le nevicate sono ancora frequenti». Una caratteristica che rende la zona interessante anche per chi ama le passeggiate invernali.

Tesori d’arte e cultura: il Museo dell’Arte Mai Vista e le chiese storiche

Tra i temi affrontati c’è il Museo dell’Arte Mai Vista, ospitato nella ex Colonia di Giano dell’Umbria. Petruccioli ha chiarito la situazione:
«È un tema delicato: l’edificio, che fa parte del patrimonio comunale, era stato affidato a una società con cui c’è stato un contenzioso durato anni. Il museo esiste ed è collocato nella ex Colonia degli anni ’40, dove da piccoli andavamo spesso. Si trova sopra il borgo, ma appena sotto la montagna. Al momento la struttura è ancora gestita da questa società…».

La vicenda resta aperta, ma testimonia la ricchezza culturale del territorio.

Oltre al museo, a Giano dell’Umbria sono presenti diversi edifici storici: l’Abbazia di San Felice, poi la chiesa di San Michele, quella di San Francesco e il castello di Morcicchia. Luoghi che raccontano secoli di storia e rendono il borgo un vero scrigno d’arte medievale.

Olivi millenari, olio San Felice e i sapori del borgo

Giano dell’Umbria è conosciuta anche per la sua tradizione agricola, in particolare legata a olio e vino. «Siamo un territorio vocato all’olivicoltura. Abbiamo l’olivo millenario di Marciano, appartenente alla famiglia Pompili: è tra i più antichi dell’Umbria, forse il più antico. Ci fu un “contenzioso” con il comune di Trevi, ma in appello è stato riconosciuto come l’olivo più antico», ha spiegato il sindaco.

Petruccioli ha poi descritto l’olio tipico locale:
«Abbiamo il grande privilegio di una monocultivar unica, l’olio San Felice, coltivato solo qui a Giano dell’Umbria. Esistono migliaia di piante in tutto il mondo, portate originariamente dai monaci che per secoli hanno abitato l’Abbazia di San Felice».

Infine, non può mancare un riferimento alla cucina del territorio:
«Consiglio i frascarelli con le salsicce e il tartufo», ha detto il sindaco. Un piatto che racchiude i sapori autentici dell’Umbria.

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