In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Courmayeur, caratteristico comune della Valle d’Aosta. Situato nell’alta Valdigne, sul suo territorio si trova il Monte Bianco, in comune con il limitrofo territorio francese di Chamonix.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Il toponimo deriverebbe dal latino Curia Mayor, dal medievale Curia majori, in virtù dell’esistenza di una corte di giustizia presente in epoca romana. Ancora, il nome potrebbe derivare dal latino Culmen majus (grande cima), per la sua vicinanza al Monte Bianco. Indica inoltre che la forma Curia majori potrebbe derivare da una trascrizione medievale errata di Curtis mayor, ovvero fattoria maggiore.
Cosa vedere e cosa fare a Courmayeur?
- Chiesa Parrocchiale di San Pantaleone: la chiesa è stata eretta su un precedente luogo di culto. Di quest’ultimo resta il campanile, databile tra XI e XII secolo.
- Santuario di Notre-Dame de Guérison: sorge all’inizio della Val Veny ed è uno dei più famosi della Val d’Aosta. Venne edificato nel XIX secolo e consacrato nel 1868. Molto frequentato, anche da papa Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI durante le loro vacanze a Les Combes. I moltissimi ex voto presenti riguardano prevalentemente alpinisti che hanno scampato il pericolo durante i tentativi di risalita del Monte Bianco o l’attraversamento dei tanti valichi.
- Monte Chétif: si tratta di una delle vette molto frequentate per il trekking. Sulla cima è presente una statua della Vergine Maria, visibile dalla vallata, posta da Giovanni Paolo II.
- Skyway: si tratta di un impianto di risalita funiviario che permette di raggiungere il punto più vicino alla vetta del Monte Bianco, partendo dai 1.300 metri di Courmayeur per arrivare ai 3.466 metri di Punta Helbronner.
- Giardino Botanico Alpino Saussurea: situato a 2173 metri di altitudine, è il giardino alpino più alto d’Europa. La sua superficie è di 7mila metri quadrati ed accoglie la flora alpina tipica del Monte Bianco. Il suo nome deriva da quello di Horace-Bénédict de Saussure, che compì la prima ascensione conosciuta al Monte Bianco nel 1786 e da cui prende il nome anche il fiore Saussurea alpina. È aperto da giugno a settembre.
- Attività all’aria aperta: oltre alle discipline invernali, per cui è prevalentemente conosciuta la località, vi si possono fare numerose attività. Tra queste, camminate sui ghiacciai, passeggiate nelle valli, a piedi o in mountain bike, arrampicate, golf e bagni nella piscina alpina.
Cosa mangiare a Courmayeur?
- Pappardelle al sugo di coniglio
- Gnocchi alla bava
- Polenta alla valdostana con la carbonada
- Capriolo alla valdostana
- Trota alla valdostana
- Fonduta
- Tegole di Aosta, biscotti tipici
Ecco alcuni ristoranti da provare!
- Ristorante Cadran Solaire
- Le Vieux Pommier
- Ristorante Pizzeria La Terrazza
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Roberto Rota, sindaco di Courmayeur:
«In montagna si può fare tutto in estate, dalle camminate ci sono le piscine alpine, il campo da golf, si può salire sui ghiacciai con gli impianti di risalita e andare a passeggiare sulla neve. Qui abbiamo la Skyway che porta fino a 3400 metri, dove si possono fare delle camminate sui ghiacciai accompagnati dalle guide. Nel fondo valle, invece, ci sono tanti prati, zone protette, tanti animali e una flora unica al mondo. Il tutto con intorno i ghiacciai a far da cornice. Ieri abbiamo lanciato la campagna estiva che parte dal un raccolta di suoni della montagna (lo scrosciare dei ruscelli, il rumore del picchio che cerca di incidere le cortecce degli alberi, il suono dei campanacci), che sono stati riutilizzati in forma musicale. Così, quest’estate avremo alcuni concerti dal vivo, ci saranno personaggi importanti che verranno a parlare dal punto di vista turistico, economico, culturale. C’è un po’ di tutto per allietare i visitatori. Poi da visitare il Giardino Botanico Alpino Saussurea, che si trova ad oltre 2mila metri di altitudine, con tantissime piante che hanno il periodo maggiore di fioritura nel mese di luglio. All’interno dell’area protetta si possono percorrere tanti sentieri e vedere tantissimi animali, tra cui stambecchi e marmotte. Tra le specialità tipiche c’è la polenta alla valdostana con la carbonada (modo di cucinare la carne).»