Il 3 luglio 1985 usciva negli Stati Uniti "Ritorno al futuro", film diretto da Robert Zemeckis e prodotto da Steven Spielberg. La pellicola, che ha segnato un’epoca, nasconde numerosi retroscena e curiosità che ne hanno influenzato la realizzazione e il successo.
Dalla sceneggiatura al titolo: le sfide iniziali
L’idea di "Ritorno al futuro" nacque quando lo sceneggiatore Bob Gale, durante una visita ai genitori, trovò l’annuario scolastico del padre e si chiese se sarebbero potuti diventare amici se avessero frequentato la scuola insieme. Questa intuizione portò Gale e Zemeckis a scrivere una sceneggiatura che, inizialmente, fu rifiutata da diverse case di produzione. La Disney, ad esempio, la considerò troppo audace per via della sottotrama in cui Marty McFly viene corteggiato dalla propria madre. Anche il titolo originale, "Back to the Future", fu messo in discussione: il dirigente della Universal, Sid Sheinberg, propose di cambiarlo in "Spaceman from Pluto". Steven Spielberg rispose ironicamente, mostrando di credere che fosse uno scherzo, e il titolo originale rimase invariato.
Scelte di casting e cambiamenti in corsa
Per il ruolo di Marty McFly, la prima scelta fu Michael J. Fox, ma a causa di impegni con la serie televisiva "Casa Keaton", il ruolo fu inizialmente affidato a Eric Stoltz. Dopo sei settimane di riprese, Stoltz fu sostituito da Fox, poiché ritenuto poco adatto al tono comico del film. Anche per il personaggio di Doc Brown furono considerati diversi attori, tra cui Jeff Goldblum e John Lithgow, prima di assegnare il ruolo a Christopher Lloyd. Inoltre, nella prima versione della sceneggiatura, Doc aveva uno scimpanzé come animale da compagnia, idea poi scartata in favore del cane Einstein.
Modifiche alla trama e dettagli nascosti
Inizialmente, la macchina del tempo doveva essere un frigorifero alimentato da un test nucleare, ma l’idea fu abbandonata per evitare che i bambini tentassero di imitare la scena. Si optò quindi per la DeLorean, che divenne uno dei simboli del film. Un altro dettaglio interessante riguarda il centro commerciale: all’inizio del film si chiama "Twin Pines Mall", ma dopo che Marty, nel 1955, abbatte uno dei pini nella proprietà del signor Peabody, nel futuro il nome cambia in "Lone Pine Mall".