Bobbio, borgo dell’Emilia Romagna in provincia di Piacenza

Ci troviamo in provincia di Piacenza, a Bobbio, uno splendido comune dell'Emilia-Romagna. Scopriamo insieme le attrazioni e il cibo.

In questo appuntamento di "Saluti da Kiss Kiss", rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Bobbio, caratteristico borgo dell'Emilia-Romagna in provincia di Piacenza. Situato in Val Trebbia, fa parte de "I Borghi più belli d'Italia".

Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!

Perché si chiama così?

Il toponimo boiel è di origine celtico-ligure e connesso alla stirpe gallica dei Boi che subentrarono ai Liguri nel territorio tra il V e il IV secolo a.C.



Cosa vedere e cosa fare a Bobbio?

  • Ponte Vecchio: detto anche "Gobbo" per l'irregolarità delle sue arcate. La sua esistenza è documentata già dal 1196, ma qualcuno sostiene che le sue origini siano di epoca romana. Secondo un recente studio, proprio questo ponte sarebbe stato dipinto da Leonardo da Vinci nel quadro della Gioconda.
  • Basilica di San Colombano: l'attuale basilica fu costruita tra il 1456 e il 1522, sui resti di una precedente chiesa del IX secolo. La facciata è un insieme di stili: romanico, gotico e rinascimentale.
  • Cattedrale di Santa Maria Assunta: (duomo di Bobbio) la primitiva struttura risale all'XI secolo, ma nei secoli ha subìto numerose variazioni. Si compone anche di altri edifici: il Palazzo vescovile con il Museo diocesano della Cattedrale, i giardini e l'oratorio, ed il Vecchio seminario, oggi sede degli Archivi storici bobiensi con il chiostro seicentesco.
  • Santuario della Madonna dell'Aiuto: situato fuori dalle mura della città, sorse nella seconda metà del XV secolo. All'interno si scende nella precedente chiesetta dove vi è il santuarietto con il "sacello miracoloso" e l'antica edicola della Madonna dell'Aiuto.
  • Castello Malaspina: venne costruito nel 1304. Oggi del castello originale restano il mastio centrale, i resti della torre e le aperture dei due ponti levatoi.
  • Museo dell'Abbazia di San Colombano: dal 1963 è situato nei locali dove avevano anticamente sede la biblioteca e lo Scriptorium. Al suo interno custodisce reperti che spaziano dai primi secoli dell'era cristiana fino alla metà del XVI secolo.
  • Museo della Città: è situato negli antichi locali del monastero che ospitavano le cucine, il refettorio e le cantine. Nella prima sala c'è un percorso multimediale sulla storia della città, mentre nelle cantine ci sono il museo dei minerali e il museo dedicato al fotoreporter Gino Macellari.
  • Bobbio Film Festival: festival cinematografico voluto dal regista Marco Bellocchio, la cui famiglia è originaria di Bobbio. Le rappresentazioni si tengono nel periodo estivo.




Cosa mangiare a Bobbio?

  • Maccheroni alla bobbiese, pasta fresca fatta a mano utilizzando l’ago da maglia e condita con sugo di stracotto
  • Bractòn, salume tipico che va tagliato a fette sottili e servito caldo con purè
  • Lumache, piatto tradizionale della vigilia di Natale
  • Torta morbida di mandorle

Ecco alcuni ristoranti da provare!

  • Ristorante Il Cappon Magro
  • Agriturismo Ca' del Sartù
  • Ristorante Piacentino

A Radio Kiss Kiss è intervenuta Simona Innocente, assessore al comune di Bobbio:

«Intanto, devo fare un doveroso ringraziamento a Carla Glori che ha studiato e ha proposto Bobbio quale paese raffigurato nel quadro dietro la Gioconda di Leonardo. Noi la sua ricerca la prendiamo per buona e cavalchiamo l'onda. Comunque, al di là della teoria che è in piedi già da una decina d'anni, adesso ci siano della prove scientifiche a confermarla. Ora che ci stiamo avvicinando all'estate vi invito a guardare nei prossimi giorn il calendario delle manifestazioni e degli eventi turistici. Ci saranno concerti di musica classica, spettacoli di strada, circo. Ci saranno tante cose interessanti tra cui anche il Bobbio Film Festival con Marco Bellocchio. Chi vuole, può seguirci anche sulla nostra App, completamente gratuita, "Bobbio Mon Amour". Con questa App si può organizzare la visita e consultare tutto ciò che c'è da vedere. Inoltre, l'App permette anche l'esperienza della realtà virtuale e della realtà aumentata e quindi si possono trovare degli ologrammi in giro per la città. Tra le specialità tipiche ci sono i maccheroni alla bobbiese, il Bractòn, salume tipico che va tagliato a fette sottili e servito con purè, e la torta morbida di mandorle.»

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