In questo appuntamento di "Saluti da Kiss Kiss", rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa ad Amalfi, caratteristico borgo della Campania in provincia di Salerno. Dal 1997 la Costiera amalfitana, di cui Amalfi è il principale centro geografico e storico, è diventata Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Il toponimo è di sicura origine romana, ma al riguardo ci sono due ipotesi: la prima è che la derivazione venga da Melfi, città lucana, i cui transfughi giunsero sulla costiera fondando la città; la seconda è che la derivazione venga dalla gens romana Amarfia (I secolo d.C.).
Cosa vedere e cosa fare ad Amalfi?
Cosa mangiare ad Amalfi?
Ecco alcuni ristoranti da provare!
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Daniele Milano, sindaco di Amalfi:
«Direi di iniziare la visita dalla più grande testimonianza vivente del passato marinaro di Amalfi: l'Arsenale della Repubblica. Si tratta del più antico cantiere navale in roccia del Sud Italia, luogo in cui si costruivano le imbarcazioni che volavano verso l'orizzonte e che hanno fatto grande Amalfi nel Medioevo. Possiamo parlare poi del Complesso della Cattedrale, perché in realtà il Duomo è una delle attrazioni, forse la più nota. Ma, in realtà, la prima basilica era una costruzione prospiciente, poi annesso il Chiostro del Paradiso, la cripta che conserva le spoglie di Sant'Andrea. Il complesso rappresenta una visita immersiva in quella che è la storia religiosa della città di Amalfi. Quest'anno, dopo sei anni di attesa, celebreremo di nuovo nelle acque di casa, la 66esima edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare d'Italia. Si tratta di una manifestazione rievocativa della grande tradizione marinara italiana, con Amalfi, appunto, Genova, Pisa e Venezia, che si sfidano con imbarcazioni sulla distanza di duemila metri. La manifestazione è iniziata nel 1956 in maniera simbolica e gareggiavano i pescatori. Oggi, invece, è cresciuta tantissimo a livello agonistico. Le quote rosa rappresentano la grande novità di questa edizione. Sabato 4 giugno, prima della presentazione degli equipaggi e del corteo storico, con oltre trecento figuranti che sfilano rievocando i personaggi che hanno reso grande ogni Repubblica, ci sarà una nuova competizione, sempre su galeoni con otto rematori e un timoniere, con a bordo almeno quattro donne per ogni Repubblica marinara. Il prodotto tipico è il limone, che è il filo conduttore di gran parte della nostra gastronomia ed è anche il simbolo del nostro paesaggio. Quest'ultimo, è stato riconosciuto nel 1997 come Patrimonio dell'Umanità UNESCO e che noi abbiamo candidato e fatto iscrivere al registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero dell'Agricoltura e che oggi questa agricoltura tradizionale è candidata per la prima volta (primo paese del Sud Italia) al Premio Internazionale della FAO per la salvaguardia dei sistemi agricoli di importanza globale.»
© CN MEDIA S.r.l. – C.F. e P.IVA 04998911210 – R.E.A. n. 727803