Oggi ci troviamo nella provincia di Cosenza, nell’Alto Tirreno Cosentino, uno dei “Borghi più belli d’Italia”: Aieta.
Ospita chiese e palazzi di rilevante interesse storico tanto da rientrare nel prestigioso club dei "Borghi più belli d'Italia".
Un borgo dove il tempo si è fermato e dove pace e tranquillità regnano sovrane. Passeggiando tra le piccole vie non passano di certo inosservati il bianco delle facciate e il rosso dei tetti degli edifici.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perchè si chiama così?
Il toponimo di origine greca deriva probabilmente da aetòs, «aquila», per la posizione del borgo alle pendici dei monti o alla presenza nella regione di numerose aquile; l'aquila è anche raffigurata nello stemma del paese.
Tra mare e montagna, questo borgo dell’Alto Tirreno cosentino sorprende per il tocco rinascimentale che in terra di Calabria è raro.
Cosa visitare?
Aieta offre numerose chiese e piccole cappelle e non solo.
Cosa fare? Le attività turistiche.
Chi ama camminare può tentare di in vedere il giglio rosso ripercorrendo quelli che sa secoli sono i passaggi di pastori, contadini, legnaioli e carbonai, che portano a boschi di cerri e faggi.
Si può praticare trekking per raggiungere i paesi di Papasidero, Laino Borgo e Laino castello, e con uno più impegno per i più allenati, la cima del monte Ciagola
Le montagne aietane sono incantevoli in particolare il Massiccio del Monte Ciagola, da sempre meta di escursionisti e appassionati della montagna, ma anche il Curatolo e il Calimaro
Un weekend ad Aieta è anche l'occasione giusta per godere delle attività all'aperto che è possibile praticare nel contesto naturalistico del Parco Nazionale del Pollino.
Cosa mangiare? I piatti tipici.
Il dolce tipico natalizio: Aetòs
Quest'anno il dolce tipico natalizio per il comune di Aieta è Aetòs.
Il dolce è stato presentato presso il Palazzo Rinascimentale di Aieta nel 2019, una sala gremita ha accolto il maestro pasticcere originario di Brescia, Iginio Massari, che da qualche anno si rifugia in questo piccolo angolo di Calabria.
Il dolce preparato dal famoso pasticcere è un pandolce con gli ingredienti del territorio, miele di Aieta e cedro locale, le uova e le farine locali e tutti i prodotti della tradizione e della terra.
Massari definisce il dolce: Un antidepressivo naturale che, se mangiato in modiche quantità, può solo fare bene.
La classifica dei tre ristoranti da provare assolutamente
1. Il Ristorante La Baita
2. Il Ristorante Le Due Lanterne
3. Il Ristorante Trattoria da Maria
Quello che non sai: le curiosità
Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss è intervenuto il sindaco di Aieta, Pasquale De Franco:
«Aieta è uno dei Borghi più belli d'Italia e c'è tanto da vedere. Si trova a 550 metri sopra il livello del mare e qui vicino, a 10 chilometri, c'è Praia a Mare, in passato chiamata Praia di Aieta. Il borgo si trova nel Parco del Pollino. Il Palazzo Rinascimentale Martirano-Spinelli è una delle poche opere rinascimentali del Meridione di grandissimo valore ed è Monumento nazionale. Sotto l'aspetto naturalistico c'è la Valle dei Mulini e c'è anche una serie di sentieri, tra cui alcuni montani che saranno aperti a breve. Ad Aieta c'è anche una bellissima pineta dedicata ai picnic e dove è presente anche un'area per la sosta camper. Tra le eccellenze di Aieta c'è il vino. Il dolce tipico, invece, è stato creato dal pasticciere Iginio Massari, a cui abbiamo conferito la cittadinanza onoraria. Si tratta del dolce Aetòs.»
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