Cinquant’anni fa, nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini veniva assassinato. La sua morte, mai del tutto chiarita, privò l’Italia di una delle sue voci più libere e critiche. Poeta, scrittore e regista, Pasolini continua a essere un simbolo di impegno civile e libertà intellettuale.
