Aprirà a Los Angeles il prossimo 21 gennaio “Wake Me When I’m Free“, una mostra dedicata alla star del Rap che ha segnato la west coast: Tupac Shakur.
Sarà ospitata presso lo spazio The Canvas di Olympic Boulevard, vicino allo Staples Center, teatro di concerti, eventi e delle partite Nba dei Lakers e dei Clippers.
La mostra è stata definita come “in parte museo, in parte installazione e in parte esperienza immersiva”. A curare l’allestimento è stato Jeremy Hodges, direttore artistico e collaboratore di Drake e Jay-Z.
«Non ci è voluto molto per capire che fosse molto più grande della sua musica», ha affermato Arron Saxe al New York Times. «Non si può parlare di Tupac senza parlare di Afeni, sua madre, e non si può parlare di Afeni senza parlare del suo coinvolgimento con l’organizzazione politica delle Pantere Nere, che implica un collegamento diretto con il movimento per i diritti civili.»
La fondazione intitolata al rapper di “California Love” ha lavorato per oltre sei anni all’allestimento dell’esposizione, coinvolgendo nell’organizzazione collaboratori come Nwaka Onwusa, curatore capo della Rock & Roll Hall of Fame.
«Ci saranno quaderni, testi di canzoni, poesie e anche cose di tutti i giorni come liste della spesa e numeri di telefono scritti su pezzi di carta», ha concluso Saxe. «L’obiettivo era quello di umanizzarlo, perché lui e molte figure come la sua sono mitiche, giganti.»
La mostra sarà itinerante anche in altre città degli Stati Uniti per poi varcare i confini statunitensi.