Gordon Matthew Thomas Sumner, da tutti conosciuto semplicemente come Sting – ex frontman e bassista dei Police con Andy Summers alla chitarra e lo statunitense Stewart Copeland alla batteria – ha venduto il suo catalogo musicale alla Universal Music Publishing Group (UMPG) per una cifra non ancora nota ma che si aggirerebbe fra i 300 milioni di dollari. L’accordo tra il cantante e l’etichetta discografica riguarderebbe infatti sia i diritti sulle sue canzoni da solista – più di 600 – sia le royalties come autore. Ma non è tutto: nell’accordo la Universal avrebbe i diritti anche di tutto il repertorio dell’artista pubblicato con la sua band, i Police.
I prossimi incassi provenienti dal futuro utilizzo delle canzoni, quindi, andrebbero direttamente all’etichetta discografica, che era già proprietaria di una bella fetta della produzione musicale del cantautore della contea del Tyne and Wear, in Inghilterra.
Dopo Bruce Springsteen e Bob Dylan, anche Sting si è aggiunto tra coloro che hanno venduto la propria discografia, dichiarando: «Sono lieto che Jody e il team di UMPG si occupino e gestiscano il mio catalogo di canzoni. Per me è assolutamente essenziale che il lavoro della mia carriera abbia una casa in cui sia apprezzato e rispettato, non solo per entrare in contatto con i fan di vecchia data in modi nuovi, ma anche per presentare le mie canzoni a un nuovo pubblico, musicisti e generazioni. Nel corso della mia carriera, ho avuto una relazione lunga e di successo con la Universal come partner dell’etichetta, quindi è stato naturale unire tutto in un’unica casa fidata, mentre torno in studio, pronto per il prossimo capitolo».
Ed a rendere noto il patto è stata proprio la Universal: «Abbiamo acquistato il catalogo musicale della carriera di Sting, 17 volte vincitore del Grammy Award. Questo accordo storico e completo – dichiara l’etichetta discografica – a livello mondiale per il catalogo di uno dei cantautori di maggior successo commerciale e acclamato dalla critica dell’ultimo mezzo secolo, comprende la totalità delle opere soliste di Sting e quelle con i Police, tra cui Roxanne, Every breath you take, Shape of my heart, If I ever lose my faith in you, Fields of gold, Desert rose, Message in a bottle, Englishman in New York ed Every little thing she does is magic, tra innumerevoli altri successi globali».
Il cantautore, musicista e compositore ma anche attore ed attivista britannico nella sua intera carriera ha venduto più di 100 milioni di album ed è stato candidato quattro volte per l’Oscar alla migliore canzone nel 2001, 2002, 2004 e 2017 per i film Le follie dell’imperatore, Kate & Leopold , Ritorno a Cold Mountain e Jim: The James Foley Story. Inoltre, nel 2003 i Police sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.