Il prossimo gennaio Selena Gomez ritorna al cinema con il film Emilia Pérez che narra di un gruppo di donne non ordinarie, ma nelle quali è facile riconoscersi poiché nessuna di loro è perfetta. E questa imperfezione è proprio una delle cose che la cantante ha dovuto imparare ad accettare.
Intervistata dalla stampa estera Selena Gomez ha risposto ad alcune domande sul suo personaggio e sulla donna che è diventata nel tempo. E a proposito del rapporto con sé stessa ha detto:
“Sono una scoperta continua e non smetto mai d’imparare, come mi ripetono sul set di Only murders in the building. Cerco di fare delle scelte e rimanere fedele a me stessa e coerente e uso la piattaforma che ho per dare voce a chi non ne ha”.
Del suo personaggio l’artista americana invidia soprattutto l’alta considerazione che ha di sé: “L’autostima: ne avrei più bisogno rispetto a quella che ho”. Inoltre, nel film ha dovuto cambiare genere musicale e fare finta di non saper cantare: “Il fatto che il regista, per esempio, non mi conoscesse, per me è stato un punto di forza: ha valutato la mia performance, ha visto qualcosa in me e mi ha dato fiducia, mi ha guardato come me stessa senza tutto il rumore di fondo».
Infine, c’è spazio per una domanda su quale sia il prossimo regista con il quale vorrebbe lavorare: “Martin Scorsese: ho visto tutti i suoi film, sono l’oggetto delle mie maratone nelle serate cinema a casa e accetterei qualsiasi genere, mi affiderei totalmente a lui”.
