La musica come espressione artistica
Rose Villain, cantante e autrice, si è recentemente espressa sulla sua carriera musicale e sulle sfide che ha affrontato. “Basta dire che sono carina! Sono un’artista che fa musica”, ha dichiarato con fermezza. La sua determinazione è evidente nel modo in cui parla del suo lavoro, sottolineando che l’aspetto fisico non dovrebbe essere il focus principale quando si discute di un’artista. Rose ha pubblicato il suo nuovo album “Radio Vega”, un progetto che rappresenta un passo importante nella sua carriera e che riflette la sua evoluzione musicale.
Sfide e stereotipi nel mondo musicale
Rose Villain ha affrontato numerose difficoltà nel corso della sua carriera, tra cui il pregiudizio legato al suo aspetto fisico. “Le persone sono intimidite dalle donne ambiziose, anni fa avevo un ragazzo che mi diceva ‘non ce la farai mai’ e chissà quanto si mangerà le mani oggi. Ho preso tante porte in faccia, ma mi è servito tantissimo per fare sempre meglio e quindi viva le porte in faccia e chi non crede in te, così gli puoi far vedere di cosa sei capace”, ha confessato, riferendosi alle volte in cui è stata giudicata più per il suo look che per il suo talento. Nonostante queste sfide, Rose continua a lavorare duramente per affermarsi come artista completa. La sua musica, caratterizzata da testi profondi e melodie coinvolgenti, è la sua risposta a chi la sottovaluta.
Lo sfogo di Rose Villain
“Vedo che c’è tanta attenzione sull’essere carina, dicono che ho successo perché sono figa, ma il centro della mia vita è altro: fare musica. Il fatto che io possa avere un determinato aspetto o essere attenta a un certo look non deve prevalere sul fatto che sono un’artista e che posso fare belle canzoni. Sul pop delle donne c’è un sacco di sottovalutazione: quando dico ciò che penso la risposta è sempre ‘stai zitta e canta’, ma così si toglie il focus sull’identità artistica”, ha dichiarato la cantante.
Un futuro luminoso
Nonostante le difficoltà, Rose Villain guarda al futuro con ottimismo. La sua passione per la musica e la sua determinazione a superare gli stereotipi la spingono a continuare a creare e a condividere la sua arte con il mondo. “Amo i brani strazianti, ma sono felice”, ha detto, sottolineando come la sua musica, pur affrontando temi difficili, sia una fonte di gioia e realizzazione personale.