Olly incanta Milano e annuncia il primo concerto allo stadio di Genova: “Ci vediamo a casa mia”

Il cantante genovese Olly ha entusiasmato 30.000 fan all'Ippodromo di Milano e ha annunciato il suo primo concerto allo stadio Luigi Ferraris di Genova.

A volte una serata diventa storia per una sola frase, pronunciata al momento giusto. È successo all’Ippodromo di Milano, la notte del 2 settembre, quando Olly – fresco vincitore del Festival di Sanremo 2025 con Balorda Nostalgia – ha fermato il tempo davanti a 34mila fan:

“Il 18 giugno 2026 ci vediamo a casa mia, a Genova. Stadio Luigi Ferraris. Tutti a casa.”

Un boato ha attraversato il pubblico come un gol sotto la Gradinata Sud. Perché non è solo un concerto: è il ritorno della musica allo stadio di Genova dopo 21 anni. L’ultimo artista a riuscirci fu Vasco Rossi, nel 2005. Ora tocca a Federico Olivieri, un ragazzo che quello stadio lo conosce bene, da tifoso blucerchiato prima ancora che da cantautore.

“Tutti a casa”: un concerto che parla di radici

Il titolo scelto per l’evento, “Tutti a casa”, non è casuale. È un manifesto emotivo, un invito collettivo alla sua gente. Olly ha spiegato che questo live sarà “un modo per condividere con Genova l’energia e l’amore che la città mi ha sempre regalato”.

Prodotto e organizzato da Magellano Concerti, lo spettacolo promette di essere una delle date più attese dell’estate 2026. I biglietti sono già disponibili e, visto il sold out lampo delle due serate milanesi, l’assalto alle prevendite è già iniziato.

Milano, la festa che anticipa la storia

La prima delle due notti all’Ippodromo è stata un’esplosione di musica e connessione emotiva. Olly, accompagnato dalla sua superband guidata da Jvly, ha regalato uno show che ha alternato energia pura e momenti di intensa introspezione.

La scaletta è stata un viaggio nella sua storia artistica: da È Festa all’acclamatissima Balorda Nostalgia, passando per Bianca, Ho Voglia di Te, Una Vita e La Lavatrice si è Rotta.

A sorpresa, sul palco sono saliti anche Emma Marrone ed Enrico Nigiotti, che hanno contribuito a trasformare il concerto in una vera celebrazione collettiva. Quando Olly ha cantato Depresso Fortunato e il nuovo singolo Questa Domenica, l’Ippodromo si è trasformato in un coro unico, 34mila voci che cantavano a squarciagola.

Un artista generazionale

Olly ha saputo conquistare una generazione con uno stile che miscela pop, cantautorato e teatro-canzone. Con i suoi testi ironici e malinconici, spesso legati alla sua Genova ruvida e poetica, è riuscito a costruire un rapporto viscerale con il pubblico.

“È un ragazzo che parla la lingua dei suoi coetanei ma conosce le radici della musica italiana”, racconta chi lo segue da tempo. Il brano Balorda Nostalgia, che ha trionfato a Sanremo, ne è la prova: un pezzo che unisce leggerezza e profondità, e che ha segnato una svolta nella sua carriera.

Il 18 giugno 2026: un abbraccio collettivo

Il concerto al Luigi Ferraris non sarà solo un evento musicale: sarà un rito di appartenenza. Per Olly, per Genova, per i suoi fan.

Sotto quella Gradinata Sud che lo ha visto tifare, soffrire e gioire, Federico Olivieri porterà la sua musica a casa. Dopo 21 anni, lo stadio tornerà a vibrare di note, di cori, di emozioni.

E per chi c’era a Milano, il boato dell’annuncio riecheggia ancora: Genova è pronta a cantare.

Prossime tappe

Dopo la seconda data milanese, prevista per il 4 settembre, Olly proseguirà il suo tour nei principali festival e palazzetti italiani, ma tutti gli occhi sono già puntati su Genova. Il 18 giugno 2026 sarà una data storica, un ritorno della musica allo stadio e, per Olly, un abbraccio collettivo con la sua città.

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