Niko Cutugno, figlio del celebre cantante Toto Cutugno, ha recentemente condiviso dettagli intimi sulla sua infanzia e sul rapporto con il padre. Nato da una relazione extraconiugale, Niko ha scoperto l’identità del padre solo all’età di sette anni.
La scoperta dell’identità paterna
Durante un’intervista al Corriere della Sera, Niko ha raccontato: “Per me era semplicemente mio papà, lo vedevo spesso, però non avevo idea chi fosse e avesse una vita pubblica, che tutti lo conoscessero”. Ha ricordato un episodio particolare: “Ero in auto con lui, c’era in radio “Voglio andare a vivere in campagna” e c’era qualcosa che non tornava perché il timbro era uguale, lui mi aveva detto che faceva l’ingegnere…”. La verità è emersa quando un articolo di giornale ha rivelato la relazione: “Fu il mio bisnonno a rivelarmelo, venne in camera e mi disse “Tuo padre è Toto Cutugno””.
Un padre presente nonostante tutto
Nonostante la complessità della situazione familiare, Niko ha descritto il padre come una figura presente: “È stato un papà presente, ho sempre sentito molto amore da parte sua”. Ha aggiunto: “Era anche estremamente giovanile, molto alla mano anche coi miei amici, ovunque andassimo stava sempre allo scherzo, ma ci teneva avessi quelle due/tre regole di rispetto ed educazione”.
La passione per la musica e la malattia del padre
Niko ha ereditato la passione per la musica dal padre, suonando la chitarra e partecipando a concerti con lui. Ha raccontato: “Papà era diviso tra la gioia di avermi con lui e il fatto che era sempre una persona “primadonna”, aveva un misto di gelosia che lui stesso non riusciva a spiegarsi”. Riguardo alla malattia del padre, ha detto: “Ha scoperto il tumore quando io avevo 18 anni. Faceva la chemioterapia in settimana. Poi nel fine settimana faceva i concerti. Anche quando ha perso i capelli, ha inventato che era per una fiction”.