Marracash: “Mi hanno scritto tutti per il diverbio con Morgan, ma nessuno per i dischi di platino”

"Siamo a gossipland" ha dichiarato Marracash in una recente intervista in cui ha analizzato del ruolo centrale del pettegolezzo.
“Questo la dice lunga su cosa interessa alla gente”

Per Marracash, nella comunicazione di oggi, lo spazio riservato al gossip è nettamente di più rispetto a quello riservato all’arte. Lo ha esplicitato in un’intervista al magazine Vanity Fair, in cui il rapper ha detto di non avvertire competizione con i colleghi. I dissing e la competizione fanno parte della prassi del rap. A tal proposito, afferma Marracash: “Esistono, ma non è una questione del rap, è una questione di social. La controversia tristemente vince sempre.”

Controversia che il rapper ha avuto di recente con Morgan. “Mi è dispiaciuto. Lì per lì non ho detto nulla, ma il giorno dopo quando lui si è scusato in modo paraculo, e non con le persone che aveva nominato, mi sono girati i cog***ni, e ho risposto.” – ha affermato l’autore di Crazy Love.

E ancora: “La cosa più triste però è che quando ho risposto mi hanno scritto tutti: giornalisti, colleghi, curiosi. Migliaia di messaggi in cui ognuno voleva dire la sua. Quando ho vinto sette platini non mi ha scritto nessuno. Questo la dice lunga su che cosa interessi alla gente, su che cosa triggera le persone. Siamo a gossipland. Il gossip è sempre esistito, ma adesso si sono centuplicati i contenuti e tutti – le persone e anche i media che gli vanno dietro – si vogliono fare vedere. Un rutto, una chiappa, una polemica: guarda me, guarda me!”

E infatti, sempre riguardo il gossip, Marracash è stato recentemente fotografato con una nuova compagna. “Piano piano ti abitui a queste cose: delle foto, onestamente, non me ne frega niente. Ma non è il mio campo da gioco. Non solo non mi interessa, mi repelle proprio.” – questa la risposta del rapper

Poi la chiosa: “Io ho iniziato a fare rap in contrapposizione a un mondo che trovo falso, miserabile e diseducativo, perché tu vendi un amore che non è un amore, delle relazioni che non sono relazioni. Gente che si molla e dopo tre giorni si dichiara felicissima con un altro, un’altra. Trovo questo spettacolo umano dannoso, perché riempie la testa ai ragazzi di ca**ate, false speranze, mistificazioni della realtà, standard da inseguire che non esistono.”

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