La sera del 25 novembre 2025, la ChorusLife Arena di Bergamo ha ospitato l’unica data italiana del tour di Marilyn Manson, registrando il tutto esaurito in poche ore dall’apertura delle vendite. Il pubblico, nonostante la temperatura gelida all’interno della venue, ha atteso con entusiasmo l’inizio dello spettacolo.
Un ingresso scenografico e una scaletta coinvolgente
Alle 21:00, dopo l’apertura dei Dead Posey, le luci si sono spente e “Sacrifice of the Mass” ha iniziato a risuonare in registrazione. Il palco, illuminato di rosso e nascosto da un telo nero, si è svelato al pubblico con l’esplosione di “Nod If You Understand”. Marilyn Manson, al centro della scena, indossava un completo nero attillato con un harness, mentre il volto pallido era accentuato da un rossetto scuro e un intenso eyeliner. “It’s good to be back, Bergamo!” ha esclamato, dando il via a una serata intensa.
La scaletta ha alternato classici come “Disposable Teens”, “Angel with the Scabbed Wings” e “Great Big White World” a brani più recenti tratti dall’ultimo album “One Assassination Under God – Chapter 1”. Durante “Long Hard Road Out of Hell”, Manson ha lasciato il palco per un interludio strumentale, per poi rientrare con “Sacrilegious”, indossando una giacca nera ricoperta di strass. Il concerto ha raggiunto l’apice con “The Dope Show”, introdotta dalla frase “I’m Marilyn Manson and I love drugs”, e con la celebre cover di “Sweet Dreams (Are Made of This)”, che ha trasformato l’Arena in un karaoke collettivo.
Un finale memorabile tra bis e scenografie suggestive
Il finale dello spettacolo è stato segnato da “mOBSCENE” e “The Beautiful People”, brani immancabili in un concerto di Manson. Per il bis, l’artista è tornato sul palco con “Tourniquet”, utilizzando le iconiche stampelle-trampoli metalliche, simbolo della sua estetica circense-grottesca. L’ultima canzone, “Coma White”, è stata accompagnata da una nevicata artificiale che ha aggiunto un tocco suggestivo alla serata. Il concerto si è concluso alle 22:20, dopo un’ora e venti minuti di performance intensa e provocatoria, lasciando il pubblico soddisfatto e consapevole di aver assistito a un evento memorabile.
La seconda vita artistica di Marilyn Manson
L’eco del concerto di Bergamo non si è fermata lì. Con l’annuncio di nuove date per l’estate 2026, che vedranno Manson esibirsi a Ferrara, Roma e Bari, il ritorno di Marilyn Manson è tutt’altro che una parentesi. La sua agenda futura, segnata da questi nuovi appuntamenti, dimostra che la sua carriera ha ancora molto da dire. Con trent’anni di carriera alle spalle, Marilyn Manson non solo ha ritrovato la sua voce, ma sembra essere pronto a rivendicare il suo posto di dominio nel panorama musicale. La seconda vita artistica di Manson è appena iniziata, e con essa anche la sua inarrestabile corsa.
