Lucio Corsi: “Ho scelto il liceo scientifico per follia, ma la musica era il mio destino”

Il cantautore Lucio Corsi racconta la sua esperienza scolastica e il percorso che lo ha portato alla musica.

Lucio Corsi, in un’intervista a Vanity Fair, ha condiviso alcune riflessioni sulla sua carriera, la sua visione dell’amore e le prospettive future. Durante l’intervista, Corsi ha raccontato come i suoi genitori avrebbero preferito che frequentasse il liceo artistico, ma lui, per una sorta di “follia”, decise di iscriversi al liceo scientifico. “I miei mi volevano al liceo artistico, io scelsi lo scientifico perché ero matto”, ha dichiarato Corsi, aggiungendo che ha studiato fino al biennio prima di abbandonare gli studi per seguire la sua vera passione: la musica.

La scelta del liceo scientifico

Lucio Corsi ha spiegato che la decisione di iscriversi al liceo scientifico è stata dettata da un impulso irrazionale. Nonostante l’inclinazione artistica della sua famiglia, che lo avrebbe voluto al liceo artistico, Corsi ha scelto un percorso diverso. “Ero matto”, ha commentato, riferendosi alla sua decisione di affrontare materie scientifiche che non erano nelle sue corde. Tuttavia, questa esperienza gli ha permesso di comprendere meglio se stesso e di avvicinarsi alla musica, che è sempre stata la sua vera vocazione.

Riflessioni sull’amore e la vita personale

Nell’intervista, Corsi ha affrontato anche temi personali, dichiarando: “Non sono innamorato. Al matrimonio e ai figli non penso, magari accadrà, ma è una cosa che non mi interessa tanto. Sto pensando solo al lavoro, ora sento il bisogno di stare libero, far quello che mi pare, non ho voglia di metter su famiglia. Non ho proprio quel desiderio, per niente. Magari accadrà, ma non lo so, è una cosa che non mi interessa tanto. Questa idea poi che ci siano le età “giuste” e i momenti “giusti” per fare le cose non mi ha mai convinto”. Questa affermazione riflette la sua attuale visione della vita privata, focalizzata principalmente sulla crescita artistica e professionale. 

Prospettive future e partecipazione all’Eurovision

Quando l’intervistatore ha sottolineato che l’Eurovision è uno spettacolo molto più imponente di Sanremo, caratterizzato spesso da effetti speciali, coreografie e costumi scenografici, e ha chiesto se avesse pensato a una performance particolare, Lucio Corsi ha risposto: “Penso che andremo come abbiamo fatto a Sanremo, come siamo noi in questo momento della nostra vita, che è quello che mi interessa. Non voglio raccontare frottole”. In conclusione, l’intervista a Vanity Fair offre uno spaccato interessante della personalità e delle aspirazioni di Lucio Corsi, evidenziando la sua autenticità e la dedizione alla musica come forma espressiva.

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