Classe 1967, Alexia è stata senza dubbio una delle principali esponenti dell’euro dance anni Novanta. Proprio in questo decennio esordisce con i grandi successi come Summer is crazy e Uh la la la che l’hanno proiettata verso un successo internazionale tale da renderla un’icona.
In un’intervista rilasciata a FQ Magazine la cantante spezina ripercorre la sua carriera e su quegli anni dice: “Tutti mi dicevano di cantare nella mia lingua, ma ho fatto di testa mia”. Invece quest’estate è stata la prima cantante italiana da esibirsi al Tomorrowland in Belgio, festival di musica elettronica tra i più noti.
Qui ha portato un remix di Uh la la la curato dalla coppia di dj Nervo: “Quando la canto è come se il tempo si fermasse”. Sempre a proposito degli anni Novanta ritiene che la dance fosse un genere per spegnere il cervello: “Penso a uno dei miei primi successi, Summer is crazy. Era un invito a lasciarsi andare, racconta quel periodo felice, la voglia di lasciarsi alle spalle un anno di fatica”.
Oggi però le classifiche di vendite premiano Sesso e samba di Tony Effe e Gaia e su questo Alexia vuole dire la sua: “È una produzione estiva nei canoni contemporanei con una buona accoppiata. Probabilmente tra dieci anni non la risentiremo. La maggior parte dei brani che escono adesso sono creati per accontentare il pubblico. Lo capisco perché bisogna monetizzare, ma poi si corre il rischio di usurare la qualità delle canzoni.”.
L’artista poi ha rivelato che le piacerebbe lavorare con Salmo perché adora la sua grinta e su Sanremo 2025 Alexia si esprime così: “Per ora ho priorità su altro. Sto lavorando con giovani produttori internazionali dal sound particolare e sto scrivendo da un anno e mezzo”.