A tre anni da Io non ho paura, Ernia torna con il nuovo album Per Soldi e Per Amore, un progetto che segna una fase di profonda evoluzione personale e artistica. In un’intervista rilasciata a Fanpage, il rapper ha parlato di cambiamento, paternità e gratitudine, raccontando il percorso che lo ha portato a sentirsi finalmente realizzato.
Un disco di maturità e gratitudine
Il nuovo lavoro, che include collaborazioni con Marracash, Madame, Club Dogo e Kid Yugi, affronta temi personali e familiari, organizzati in ordine cronologico per raccontare traumi, insoddisfazioni e legami importanti. A differenza del precedente album, dove emergeva la cosiddetta “sindrome dell’impostore”, Per Soldi e Per Amore trasmette un sentimento di gratitudine, espresso nella titletrack e nell’outro Grato.
Ernia ha spiegato di aver anche cancellato un disco già pronto per costruire questo progetto, sottolineando come oggi possa realizzare la propria musica senza compromessi: “A 30 anni pensavo che sarebbe finito tutto… Oggi posso comprare casa senza compromessi artistici e sono felice”, ha dichiarato.
Dal personale all’universalità
Pur riconoscendo l’influenza di artisti come Marracash, Ernia sottolinea come il suo racconto resti profondamente personale: “Io so raccontare me stesso, mi manca ancora qualche passaggio per poter raccontare gli altri”. La sua autenticità, dice, ha permesso a molte persone di riconoscersi nelle sue canzoni, al di là dei macrotemi classici del rap.
Brani come Figlio di con i Club Dogo sono stati inseriti volutamente nel disco per rispettare la cronologia narrativa e omaggiare i riferimenti artistici della sua adolescenza.
Crescita personale e riflessioni sulla vita
Ernia racconta anche dell’adolescenza turbolenta e dei primi lavori prima della fama, fino al momento in cui ha deciso di dedicarsi completamente alla musica durante il primo tour con Rkomi. Nonostante le difficoltà iniziali, oggi si sente realizzato anche sul piano personale: la paternità e la possibilità di acquistare casa senza aiuti esterni sono simboli della sua indipendenza.
Riguardo al rapporto con i genitori, l’artista confessa che non c’è stato un confronto diretto sulle canzoni più intime: “Mio padre mi ha scritto: ‘L’album è bellissimo, come fai a ricordarti tutte le parole’… io so che loro sono fieri”.
Un nuovo sguardo alla vita e alla società
Nei testi di Mi Ricordo e di Per i loro occhi, Ernia riflette sulla corsa all’apparire e sull’invidia sociale, fenomeni amplificati dai social network. Anche la scelta di far interpretare l’intro del disco a James Franco, nonostante le polemiche legate al suo passato, risponde a una logica di disponibilità e riconoscimento del talento artistico: “Ha confessato i suoi errori e li ha pagati, non mi sento di lanciargli una croce addosso”.
Ernia chiude l’intervista con una riflessione sulla maturità e sulle aspettative della sua generazione: “Pensavo che i 30enni fossero tutti sfigati, poi ho capito perché si comportano così”. Con Per Soldi e Per Amore, l’artista conferma di aver trovato la propria strada, unendo esperienza personale e libertà creativa.