Donatella Rettore: “Baudo mi censurò per le allusioni sessuali. Per me la cantante più sopravvalutata è…”

Donatella Rettore si racconta in un'intervista, parlando di censura, depressione e opinioni su altre artiste.

Donatella Rettore, icona della musica italiana, ha recentemente rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha condiviso dettagli sulla sua carriera e opinioni personali.

Censura e controversie

Rettore ha ricordato episodi di censura subiti durante la sua carriera. In particolare, ha menzionato la canzone “Benvenuto”, che fu bocciata per un riferimento a un rapporto orale. Il video, descritto come “bellissimo” e paragonato a Catherine Deneuve, doveva essere la sigla di “Domenica In”. Tuttavia, Pippo Baudo, dopo aver letto il testo, decise di non utilizzarla, temendo per il suo posto. Al suo posto, scelse i Matia Bazar.

Periodi difficili e depressione

Negli anni ’90, Rettore ha attraversato momenti difficili, sentendosi “l’ultima della classe” e cadendo in depressione con attacchi di panico. Nonostante le difficoltà, ha sottolineato che molte persone nel mondo dello spettacolo l’hanno aiutata, sfatando il mito di un ambiente esclusivamente negativo.

Opinioni su altre artiste

Parlando di colleghe, Rettore ha espresso un’opinione su Giorgia, definendola “bravissima, ma è un’imitazione di Whitney Houston” e aggiungendo che “di nuovo non ha portato nulla”.

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