David Byrne, ex leader dei Talking Heads, ha pubblicato il suo undicesimo album solista intitolato “Who Is the Sky?”. Questo nuovo lavoro segna il ritorno dell’artista dopo “American Utopia” del 2018 e offre una profonda esplorazione di temi come l’alienazione e l’introspezione.
Un album di resistenza e positività
In “Who Is the Sky?”, Byrne affronta le sfide del mondo contemporaneo con un approccio ottimista. In un’intervista, ha dichiarato: “Credo che faccio questa musica come un atto di resistenza, come contrappeso a ciò che leggo sulla stampa”. L’album, prodotto da Kid Harpoon, presenta 12 tracce arrangiate dalla Ghost Train Orchestra, un ensemble cameristico di New York. Tra i brani spicca “Everybody Laughs”, il primo singolo estratto, accompagnato da un videoclip diretto dall’artista multimediale Gabriel Barcia-Colombo.
Collaborazioni e influenze musicali
Il disco vede la partecipazione di artisti come St. Vincent, Hayley Williams dei Paramore, Tom Skinner (batterista degli Smile) e Mauro Refosco (percussionista di “American Utopia”). Queste collaborazioni arricchiscono l’album con una varietà di sonorità e influenze. Byrne ha sottolineato l’importanza di queste sinergie nel processo creativo, evidenziando come abbiano contribuito a dare forma al suono distintivo del disco.
Tour e date italiane
Per promuovere “Who Is the Sky?”, Byrne ha annunciato un tour mondiale che includerà due date in Italia. L’artista si esibirà al Teatro Arcimboldi di Milano il 21 e 22 febbraio 2026. I biglietti saranno disponibili per la vendita generale a partire dal 13 giugno, con prevendite esclusive per i titolari di carta Mastercard e gli iscritti a My Live Nation nei giorni precedenti.