Cesare Cremonini rompe il silenzio: “La mia ex ha raccontato la mia vita intima. È stata una sofferenza enorme”

Cesare Cremonini esprime il suo dolore per le dichiarazioni pubbliche della sua ex fidanzata, Martina Maggiore, riguardo alla loro vita privata.

Cesare Cremonini rompe il silenzio su una ferita ancora aperta. A distanza di mesi dall’uscita del libro Ma che stupida ragazza, scritto dall’ex compagna Martina Maggiore, il cantautore bolognese ha scelto di parlare per la prima volta del dolore provato nel vedere la propria vita privata esposta pubblicamente, senza consenso.

Un amore finito e un libro che ha riaperto le ferite

Cremonini e Maggiore erano stati insieme dal 2018 al 2022, una relazione importante ma anche complessa, spesso sotto i riflettori. Nel marzo del 2025, la giovane aveva pubblicato un romanzo a chiave in cui — tra le righe — molti avevano riconosciuto il cantante, alludendo a presunti tradimenti e fragilità del loro rapporto. “Le favole, si sa, nascondono volti oscuri. Mi crollò il mondo addosso. Lui ha negato tutto”, si legge nel libro.

Per mesi Cremonini aveva scelto il silenzio, ma ospite del podcast Supernova di Alessandro Cattelan, ha finalmente deciso di affrontare la questione, con toni pacati ma densi di amarezza.

«Mi ha raccontato senza chiedermelo»

«Ho avuto la spiacevole esperienza di far parte del mondo del gossip, anche se in maniera indiretta», racconta l’artista. «Il gossip non è reale, è una trasformazione della realtà. Bisogna lasciar correre, e io lo faccio».

Poi, il passaggio più intimo:

«Una ragazza con cui sono stato, a cui ho dato l’anima e con la quale ho condiviso tanto, ha scritto un libro raccontando la mia vita intima senza neanche considerarmi. Magari ho delle cose familiari che vorrei proteggere per rispetto della mia famiglia», spiega Cremonini, sottolineando di aver provato a chiedere almeno un confronto: «Le avevo detto: “Dimmi cosa vuoi scrivere, così proteggiamo la mia famiglia”. Ma non è successo».

«Una sofferenza enorme, ma ne sono uscito più forte»

Il cantante non nasconde quanto l’episodio lo abbia segnato:

«È stata una sofferenza enorme, profonda. Ma ne sono uscito più forte, perché alla fine devi sapere che sei più forte di tutto questo», afferma.

Cremonini riflette anche sul rapporto con la fama e la distorsione che spesso il successo porta con sé:

«Viviamo in un’epoca in cui il bene e il male camminano insieme. Ho capito che l’hater è il tuo più grande fan: non esiste un amore più grande dell’odiare qualcuno».

Tra riservatezza e vulnerabilità

Da sempre lontano dal chiacchiericcio mediatico, Cremonini difende la sua dimensione privata come parte integrante della sua identità artistica. Le sue parole non suonano come un attacco, ma come un atto di consapevolezza: l’ammissione che anche chi vive sotto i riflettori ha diritto al silenzio, alla protezione e al rispetto delle proprie fragilità.

E se Ma che stupida ragazza ha riacceso i riflettori su una storia chiusa da tempo, Cremonini sceglie di chiuderla davvero — non con rancore, ma con la lucidità di chi ha imparato che la vera forza, spesso, è nel tacere.

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