Camila Cabello è una delle artiste più ascoltate al mondo e in una recente intervista concessa al Corriere della Sera ha parlato del successo e soprattutto dell’essere fermamente decisa a non essere prigioniera di un tormentone come il brano Señorita che le ha regalato la fama mondiale nel 2019.
Oggi la popstar si presenta con degli inediti capelli biondi che inaugurano una nuova era dove sarà meno brava ragazza e più donna audace e sexy. Alcune domande dell’intervista riguardano il suo album C, XOXO, nel quale mescola rap, pop, RnB e latin pop e dove c’è spazio anche per un duetto con Drake.
Sulla voglia di osare nella musica afferma: “Amo rischiare e avevo voglia di giocare, è una cosa che mi è venuta naturale. Per la prima volta non ho avuto nessuna collaborazione nella scrittura, quindi non ho dovuto diluire le mie idee e ho dato spazio ai miei pensieri”.
E alla domanda se non abbia paura della reazione del pubblico risponde: “No, le canzoni sono sicuramente diverse da ciò a cui ho abituato il mio pubblico, ma si tratta semplicemente della mia crescita come artista. Il rischio quando hai una hit gigantesca come “Señorita” è questo: non vorrei che un’unica canzone mi definisse e quindi sono felice che la gente mi veda sotto una luce nuova perché io sono molto di più di una hit radiofonica”.
Insomma, sarebbe stato più semplice puntare sul classico tormentone, ma l’artista americana di origini cubane non vuole fare cose che non sente vere e preferisce restare fedele a ciò che la stimola.
Quindi viene chiesto a Camila Cabello se considera il suo disco un album femminista dice: “Direi di sì e certamente penso che le donne, specie le mie coetanee, abbiano imparato ad essere molto più sicure di sé grazie alle artiste. Io ho ascoltato così tanto Beyoncé e Rihanna che la mia personalità ne è stata fortemente influenzata. Se non fosse per donne come loro non sarei qui e probabilmente non sarei l’artista e performer che sono”.