Arisa: “Sogno il matrimonio e Sanremo. Oggi mi voglio più bene”

Arisa si racconta tra musica e vita: dal nuovo singolo *Nuvole* al sogno di Sanremo e del matrimonio, passando per la serenità ritrovata e la forza di chi oggi sa volersi bene.

C’è una serenità nuova nelle parole di Arisa, una luce che filtra tra le “Nuvole” del suo ultimo singolo, ora in radio. La cantautrice, nata a Genova ma cresciuta in Basilicata, si è raccontata in una lunga intervista a Today, intrecciando musica e vita, sogni e disincanto. Dopo il recente Nastro d’Argento 2025 per la Migliore Canzone Originale con Canta Ancora, l’artista guarda avanti con entusiasmo: al pubblico, al palco di The Voice, e – perché no – al matrimonio e a un possibile ritorno a Sanremo 2026.

Le “Nuvole” e la libertà di lasciarsi andare

Il nuovo brano di Arisa è una ballad elegante e malinconica, un racconto di liberazione da un amore che non nutre più. “È la storia di una donna che cerca di salvare un rapporto, finché non capisce che non è lei a non andare bene, ma che l’altro non ama più”, spiega la cantante. Non una vicenda autobiografica, precisa, ma uno “stato emotivo” universale, in cui riconoscersi è quasi inevitabile.

E se nel videoclip appare in abito da sposa, il simbolo non è casuale. “Ci penso al matrimonio, certo che lo vorrei”, ammette Arisa. Poi, con realismo, aggiunge: “Bisogna fare i conti con la realtà: lavoro, famiglia e tante cose che in questo momento vengono prima”.

Le radici lucane e la forza della gratitudine

Nel video di Nuvole tornano le atmosfere della sua terra, la Basilicata, luogo di memoria e formazione. “Mi ha formata nel bene e nel male. La mia infanzia lì è stata felice”, racconta. È da quella dolcezza familiare che Arisa ha imparato a considerare ogni successo come “un dono, mai qualcosa di scontato”.

“Oggi mi voglio bene”

Dopo anni di esporsi con sincerità anche sui temi del corpo e dell’autostima, Arisa confessa di aver trovato un equilibrio nuovo: “Ora sono tranquilla. Ho fatto un po’ di dieta quest’estate, ma solo per sentirmi più energica. Sono nel mio periodo del quanto basta”.

Una filosofia semplice, ma frutto di un percorso: “Sto cercando di fortificarmi ed essere più presente a me stessa. Sempre una sognatrice, ma ora mi voglio più bene”.

Sanremo e The Voice: due facce dello stesso sogno

Sanremo, per Arisa, resta una meta naturale. “Ci penso sempre, ma ho imparato ad accettare anche i no”, dice con la calma di chi ha già attraversato molte tempeste. Nel frattempo, si prepara a tornare a The Voice, un’esperienza che considera “molto umana e vera”. “Le persone e le loro storie sono autentiche, e l’alchimia tra noi coach è bellissima”, sottolinea.

Quando le si chiede cosa cerchi in un talento, la risposta è immediata: “L’emozione, soprattutto dai senior”.

Gli haters? “Li blocco e vado oltre”

Sui social, Arisa non ha mai avuto timore di mostrarsi per quella che è, ma ora sceglie di proteggersi. “Una critica costruttiva la lascio, ma chi vuole solo infangare lo cancello e lo blocco”, afferma con fermezza.

“Non basta una canzone, ma serve continuare a crederci”

Dopo Canta Ancora, brano dedicato al tema del bullismo, Arisa riflette sulle tragedie ancora presenti, come quella del giovane Paolo Mendico. “Mi sono sentita sconfitta”, confessa. “Ci sono dinamiche che guariscono lentamente, perché fanno parte di un retaggio culturale. Non basta una canzone o un film, ma dobbiamo impegnarci tutti”.

Tra desideri di normalità e nuovi progetti artistici, Arisa continua a raccontarsi con una disarmante sincerità. La stessa che nel 2009, con Sincerità, la fece conoscere al grande pubblico. “Di quella ragazza è rimasta la voglia di vivere, crescere e vedere come andrà”, dice sorridendo.

E, guardando il cielo, aggiunge idealmente un’ultima nota alle sue “Nuvole”: la leggerezza di chi ha imparato a volersi bene davvero.

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