Tomas “Tompa” Lindberg, storico frontman degli At The Gates, è scomparso dopo una lunga battaglia contro un raro tumore. La notizia ha scosso profondamente la comunità metal internazionale, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama musicale.
La lotta contro la malattia
Nel dicembre 2023, a Lindberg è stato diagnosticato un carcinoma adenoideo cistico, un raro tumore che colpisce le ghiandole salivari. Dopo un intervento chirurgico significativo, durante il quale gli è stata rimossa gran parte del palato, ha affrontato due mesi di radioterapia. Nonostante questi sforzi, all’inizio del 2025 sono stati rilevati residui del tumore, inaccessibili sia chirurgicamente che tramite radioterapia. In un messaggio scritto a marzo 2025, Lindberg ha condiviso le sue difficoltà: “Ora, all’inizio del 2025, hanno trovato alcuni resti del cancro, che sono inaccessibili sia chirurgicamente che tramite radioterapia. Quindi, vedremo quale sarà il prossimo passo, ma probabilmente una qualche forma di chemioterapia, per tenere sotto controllo il cancro.”
Carriera e contributi musicali
Nato il 16 ottobre 1972 a Göteborg, Svezia, Lindberg ha iniziato la sua carriera musicale come cantante dei Grotesque, adottando il soprannome “Goatspell”. Dopo lo scioglimento della band, ha fondato gli At The Gates nel 1990, contribuendo significativamente allo sviluppo del melodic death metal. Dopo la pubblicazione dell’album “Slaughter of the Soul” nel 1995, la band si è sciolta, per poi riunirsi nel 2007. Oltre agli At The Gates, Lindberg ha collaborato con numerose altre band, tra cui The Crown, Disfear, Skitsystem e il supergruppo grindcore Lock Up. Nel 2017, ha avviato il progetto The Lurking Fear insieme al batterista Adrian Erlandsson.
L’eredità lasciata
Oltre alla sua carriera musicale, Lindberg ha lavorato come insegnante di scienze sociali, dimostrando una dedizione sia alla musica che all’educazione. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per la comunità metal e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzare il suo lavoro. La sua voce distintiva e il suo contributo al genere rimarranno indelebili nella storia della musica.